Dibattito #6: Immigrazione in Italia

Vabè.. sono curiosa di sapere quanti condivideranno la mia posizione, spero la maggior parte di voi..Cercherò di andare dritta al sodo anche se so che in queste cose mi lascio prendere la mano dilungandomi troppo mi scuso in anticipo

Ho sempre sostenuto per prima che sia assolutamente necessario regolamentare le entrate in Italia, i flussi migratori e roba simile.. senza leggi saremmo allo sbaraglio, questo è più che ovvio e nessuno l'ha mai messo in dubbio. Il problema è: come?
Ritengo fortemente che la destra non sia minimamente capace, per la mentalità che circola da quelle partixD, di gestire al meglio una situazione simile. Sarà che ho sempre visto la fetta più radicale di questo schieramento politico assolutamente ipocrita e falsa..
E' tutta una maschera. Per carità, non dico che la sinistra abbia fatto chissà cosa di positivo in materia ma è bene ricordare che Bossi e Fini, da bravi esponenti di destra, sono stati gli artefici, parecchi anni fa, di una delle leggi più squallide che il nostro paese potesse emanare.
Cmq, non voglio buttarmi troppo su discorsi politici..il fatto è che non sappiamo come trattare questa gente. Il fatto è che nemmeno ci rendiamo conto di quello che c'è dietro a tutto questo.
Per carità, è vero che parecchi extra-comunitari sono stati artefici di delitti, atti illeciti di vario tipo.. ma le domande che mi pongo sono:
1)Solo loro lo fanno, non capita forse anche tra gli italiani?
2)E pur ammettendo (secondo quali statistiche poi non so) che la maggior parte degli atti illeciti siano commessi da extra-comunitari, pur dandolo per vero, non ci chiediamo perchè?
Sicuramente alcuni di loro lo faranno perchè sono così "per natura" (nn so come meglio esprimere il concetto), senza cause aggiunte, senza giustificazioni di sorta. E vanno puniti. Ma quanti di loro lo fanno perchè portati all'esasperazione? (anche questi vanno puniti senza dubbio ma è bene indagarne le cause)
E i motivi di questa esasperazione? Scappano da paesi dove fanno la fame, vengono qui magari con le migliori intenzioni del mondo (per carità, non sto dicendo che sono tutti santi e onesti ma non è possibile sostenere nemmeno il contrario, no?) ma come vengono accolti? A furia di pregiudizi, in primo luogo.
Gente che li guarda guardinga, gente che li fa sentire rifiuti della società, gente che non ha mai sperimentato cosa significhi "lottare per vivere". Quanti di loro cercano un lavoro, sembra che stiano lì lì per ottenerlo ma alla fine, adducendo giustificazioni false e stupide, il posto non gli viene assegnato "perchè si tratta sempre di un extra-comunitario" (credetemi, è successo) ? Eppure il nostro Stato pretende che abbiano un contratto di lavoro altrimenti li spedisce subito a casa. E' un pò contradditorio tutto questo, o no?
Gli esempi riportabili sono dei più svariati.. tra i più sentiti e giudicati "banali luoghi comuni" perchè non aggiungere che spesso e volentieri non si creano problemi a fare lavori che il medio italiano (non borghese bensì imborghesito) rifiuta?
E poi ci sono i casi disperati, per carità.. come il "rumeno" (ormai per definizione SONO I RUMENI CHE STUPRANO LE RAGAZZE. Ce l'hanno praticamente nel dna, giusto? ) che stupra una ragazza, ad esempio. Anche a me capita di provare istinti omicidi, in tal caso, ma non perchè la persona artefice dell'atto sia un extra-comunitario, semplicemente per la vicenda orribile in sè.
Cosa importa di che nazionalità sia? Tutti siamo umani, tutti possiamo sbagliare. Eh sì, anche noi italiani.
Eppure molti verificano prima di tutto se chi ha commesso la cosa sia italiano o meno, e in caso contrario sono subito pronti a gridare di buttarli tutti i fuori perchè fanno tutti pietà. Per non parlare del nostro sistema d'informazione..tra le notizie sempre in prima linea ci sono omicidi, rapine, stupri, furti o chissà cos'altro commessi da stranieri. Sempre. La gente viene inconsciamente plagiata e convinta senza rendersene conto.. non è fomentare sentimenti xenofobi questo?
Non posso sentirle queste cose, proprio non ci riesco.
Chi commette un reato deve essere punito che sia italiano, svedese, francese, tedesco. Ma deve essere punito per l'atto commesso, non deve in più subire un linciaggio pubblico dalla gente convinta che gli extra-comunitari siano la rovina del nostro Paese.
Ultimo esempio che riporto, quello che forse mi infastidisce sempre più al solo sentirlo, è il caso ormai datato di via Anelli a Padova..
un ghetto, un vero e proprio ghetto. Per carità, credo al fatto che alcune zone di Padova fossero diventate invivibili, ingestibili anche a causa della presenza straniera...e ciò vale per tutta l'Italia.
Ma noi cosa facciamo? Tutto quello che sappiamo fare è rinchiuderli tra quattro mura abbandonati a se stessi, nello schifo più totale, lasciando che droga, prostituzione e altro restino all'ordine del giorno "tanto che c'importa, almeno se la vedono tra loro animali" (me l'ha detto una ragazza che conosco che vive vicino Padova). Mi dispiace ma questa non è umanità.
Come si può pensare di risolvere la situazione emarginandoli ulteriormente, lasciando che la criminalità dilaghi ancora di più, lasciando che si abbrutiscano ancor di più? E poi ci lamentiamo.. consiste in questo la rieducazione?

Non riesco nemmeno a sentirle queste cose. Scusate per il post lungo ma si tratta di un argomento che non tocca sicuramente vicino la mia famiglia.. tuttavia posso tranquillamente dire che è una realtà che almeno un pochino conosco. Ho fatto qualche giorno di servizio al campo rom qui nella mia città e ho conosciuto una realtà praticamente opposta alla nostra, che mi ha lasciato allibita.
Due dei miei migliori amici, inoltre, sono figli di extra-comunitari, anche se loro sono ormai italianissimi (e qui sono nati e vissuti, dal loro punto di vista non sono quindi immigrati). Una figlia di serbi, l'altro di filippini. Entrambi ne hanno passate di tutti i colori, dai pregiudizi ai problemi burocratici per poter affermare quel minimo consentito per vivere serenamente, almeno un pò. Anche trovare un lavoro da gente onesta non è facile, prima devono fare i conti con il pregiudizio della gente ignorante, purtroppo.. è questo non può fare che rabbia.