Annuncio del Rettore all'inaugurazione
"Inoltrerò un nuovo invito a papa Benedetto XVI". Lo ha annunciato Renato Guarini, Rettore dell'ateneo romano della Sapienza in occasione della cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico. Questa nuova decisione è stata presa - ha spiegato il Rettore - interpretando "il desiderio della maggioranza della comunità accademica dell'Università La Sapienza".
L'annuncio del rettore Guarini è venuto in occasione della cerimonia di inaugurazione dell'Anno accademico 2007-2008.
Ruini: "L'Angelus non sarà un comizio ma una preghiera"
Intanto, il cardinal Ruini precisa in che cosa consiste l'invito ai fedeli ad accorrere in massa domenica in piazza San Pietro. L'Angelus di domenica "non sarà un comizio ma una preghiera". Se quindi "qualcuno vorrà interpretare questo appuntamento in altro modo - chiarisce in un'intervista all'Osservatore Romano il cardinale vicario Camillo Ruini - lo interpreterà in maniera del tutto sbagliata".
"Sarà un gesto d'affetto e di serenità, espressione della gioia che proviamo nell'avere Benedetto XVI come nostro vescovo e nostro Papa - premette il cardinale -. Quindi non è rivolta assolutamente contro nessuno, non e' una manifestazione di protesta per la mancata accoglienza alla Sapienza. Tutto il tono dell'incontro sarà il tono classico dell'Angelus che è un tono di ascolto della parola del Papa, di preghiera, e anche espressione del desiderio che ha la nostra gente di sentire, di ascoltare il Papa, di vederlo, di essere con lui".
Quanto alle stime sul numero dei partecipanti, Ruini dichiara che: "Le notizie che ho sono quelle di una grande partecipazione. Ci saranno moltissimi giovani che verranno, credo anche tanti professori, personalità. Le notizie che ho vanno tutte quante nel senso di una grande partecipazione. Una partecipazione composta e gioiosa".
Nell'intervista, il vicario di Roma oppone questa "manifestazione composta e gioiosa" alla "minoranza chiassosa" che ha festeggiato l'annullamento della visita del Papa. "Non è una cosa insolita - spiega -, queste minoranze chiassose ci sono in Italia e ci sono anche in altri Paesi. In Italia direi che sono specialmente chiassose". Il che "dipende anche da chi dà loro visibilità".
Riguardo poi ai docenti scesi in campo tra i contestatori, Ruini ritiene che "abbiano equivocato su una questione alla fine non tanto importante: se si trattasse di una prolusione accademica o se invece di un intervento come poi avrebbe dovuto essere, come lo stesso testo del Papa poi mostra bene".
"C'è comunque - conclude il cardinale - una concezione chiusa della laicità, la laicità come rifiuto della presenza pubblica del fatto religioso, della dimensione religiosa".