E' stata una delle rivelazioni del "Grande Fratello 6", Man Lo Zhang torna al grande pubblico con un film "Cenci in Cina". La neo attrice interpreta la signora Li', imprenditrice bella e senza scrupoli venuta dal grande Paese orientale. La pellicola è l'opera prima di Marco Limberti, già assistente di Pieraccioni, e ruota attorno alla crisi del tessile a Prato e l'invasione dei cinesi.
"Raccontiamo con grande ironia - ha spiegato il regista - la realtà della Prato di oggi, messa in ginocchio dai cinesi, operosi invasori del mondo. Nella chinatown pratese vivono ormai quasi 30 mila cinesi; ci sono negozi con insegne cinesi, cartelloni pubblicitari scritti con gli ideogrammi e impiegati comunali bilingui. All'ospedale cittadino nascono un cinese e un pratese ogni giorno".
In una Prato capitale dell'industria tessile dagli anni '50 a poco tempo fa, ora tutto è cambiato e i due soci Vittorio Pelagatti (Alessandro Paci) e Armando Giachetti (Francesco Ciampi), proprietari di un'azienda tessile in crisi, la Gobbotex, si trovano a fare i conti con la signora Li' (Man Lo Zhang, la cinesina del Grande Fratello). Il film racconta anche le vite degli operai tra cui Furio (Massimo Ceccherini) che non solo lavora, o meglio lavorava visto che da fare adesso c'è poco o nulla, ma vive, dorme e mangia nella ditta. Lui ha il vizio del gioco e punta su tutto: numeri, cavalli, carte. In fabbrica lavorano una serie di personaggi tra cui il ragionier Maggesi, il Frucchia, Paolino, Frank Casaglieri e il Magnifico che non prendono lo stipendio da mesi perché sono diventati soci e alcuni di loro cominciano a pensare di aver preso una fregatura.
"Abbiamo compiuto una ricostruzione storica efficace - ha raccontato Paci - con vecchie auto, vecchi treni, veri abiti anni 50". La commedia, poi, svela la difficile convivenza tra pratesi e cinesi. "Nel nostro film - ha concluso l'attore - il presente e il passato si alternano in un inno alla creatività toscana, condito da gag e dialoghi scoppiettanti".
Tra gli interpreti: Laura Pestellini, Barbara Enrichi, Carlo Monni, Niki Giustini, Novello Novelli, Pamela Camassa. La sceneggiatura è di Rodolfo Betti e degli stessi Limberti e Ciampi. La commedia è prodotta da Bellosguardo, una società composta da un gruppo di imprenditori pratesi con la passione per il cinema.