00 26/11/2008 18:38
Protagonista del nuovo film di Lucini
Da concorrente del "Grande Fratello" a uno degli attori più richiesti in Italia. Quello di Luca Argentero è un caso (quasi) unico, ma, dopo il successo di pubblico e critica di "Saturno contro" di Ozpetek, Argentero è pronto a invadere gli schermi con tre film, il primo in ordine di tempo "Solo un padre" di Luca Lucini. "E' stato finora il più impegnativo e il più gratificante".

Dopo la commedia drammatica di Lucini, nelle sale da venerdì, in cui è un ragazzo-padre arriveranno poi "Diverso da chi?" di Umberto Carteni, dove impersona un politico gay e "Il grande sogno", il film del '68 di Michele Placido, in cui è uno studente attivista politico. Nel film di Lucini, tratto dal romanzo di Nick Earls "Le avventure semiserie di un ragazzo padre", Argentero interpreta Carlo, agiato dermatologo trentenne a Torino, costretto dopo una drammatica circostanza, ad occuparsi da solo della figlia di pochi mesi. Ad aiutarlo a vivere con serenità il suo ruolo di padre e la possibilità di amare di nuovo è l'incontro con Camille (Diane Fleri), una giovane e vitale ricercatrice francese. Intorno a loro, una girandola di amici, genitori, un'aspirante fidanzata isterica... e un gatto sfortunato.

"All'inizio ho avuto paura di non saperlo interpretare non avendo un'esperienza diretta - dice parlando del suo ruolo in "Solo un padre" -. Essere padre non è una cosa che si può provare e ognuno ne ha un'idea diversa. Però mi sono 'allenato' e pian piano ho preso confidenza con le due piccole. Ho potuto così confermare delle sensazioni che avevo, come quella di avere pazienza con i bimbi, di amare occuparmene". Un'esperienza tanto gratificante da pensare di replicarla, ma questa volta dal vero... "Sulla paternità ci sto lavorando su - afferma -. A 30 anni con una compagna da quattro (l'attrice Myriam Catania), penso sia normale voler costruire una famiglia".