Il film deve ancora uscire e già la bomba scandalo è scoppiata. Le associazioni disabili sono infuriate con "Tropic Thunder", il nuovo dissacrante lavoro firmato da Ben Stiller. "Boicottermo il film. Prende in giro e offende le persone diversamente abili - ha detto il portavoce di una delle 22 associazioni sul piede di guerra -. Vogliamo invitare la gente a non andare al cinema". Intanto alla premiere a Los Angeles è stata una parata di star.
Ben Stiller non è certo un attore che si preoccupi di affrontare il "politicamente scorretto". Polemiche simili ci furono anni fa per "Tutti pazzi per Mary", dove Stiller però era solo attore della pellicola diretta dai fratelli Pharrelly. Ora con "Tropic Thunder", parodia dei film sulla guerra in Vietnam e una delle commedie più attese dell'estate, il comico statunitense torna alla regia sette anni dopo "Zoolander". Il film è anche una vera e propria parata di stelle visto che ad affiancarlo sullo schermo ci saranno Robert Downey Jr., Jack Black, Matthew McConaughey e Nick Nolte. Ci saranno inoltre due cameo d'eccezione: Tobey Maguire nei panni di se stesso e un irriconoscibile Tom Cruise (pelato, grasso e pelosissimo) che interpreta uno spietato produttore cinematografico.
Quello che è certo è che il film non è piaciuto alle associazioni (ben 22) che si occupano di difendere i diritti dei disabili. In particolare la pietra dello scandalo sono state alcune scene in cui Stiller interpreta il "ritardato" Simple Jack e mette in ridicolo le persone affette dalla sindrome di Down. L'uso di questa parola, 'ritardato' - ha detto Peter Wheeler, portavoce di Special Olympics -, come se fosse un qualcosa di divertente è davvero inaccettabile. Speriamo che il pubblico capisca e che mostri di non apprezzare questo tipo di comicità".