La verità, tutta la verità, nient'altro che la verità. Questo è quello che promette di dire Bobby Brown nella sua autobiografia di prossima pubblicazione. Il cantante americano, più noto per il burrascoso matrimonio con Whitney Houston che per i suoi meriti artistici, scrive nelle sue memorie che la sua vita è stata rovinata proprio da Whitney: "Prima di incontrare lei - scrive - non avevo mai assunto cocaina".
Chi pensava che Whitney, all'apice del successo, fosse entrata in una spirale discendente fatta di scandali, disintossicazioni e insuccessi dopo aver sposato Bobby Brown, si dovrà ricredere. A meno di credere che quanto scritto da Brown in "Bobby Brown: la verità, tutta la verità e niente altro", siano tutte fandonie. Perché a sentire lui, la vera mela marcia era proprio Whitney, che lo ha traviato e portato sulla via della perdizione.
"Prima di incontrarla non avevo mai fatto uso di cocaina - scrive Bobby - Avevo sperimentato altre droghe, soprattutto la marijuana. A un certo punto però ho perso il controllo e assumevo qualunque cosa su cui riuscissi a mettere le mani: cocaina, eroina, crack...".
Il matrimonio tra i due è durato dal 1992 al 2007, quando Whitney ha ottenuto il divorzio e la custodia del loro figlio ormai 14enne. Ma secondo quanto racconta Brown, la loro unione è nata sin da subito su basi sbagliate, perché alla Houston il matrimonio serviva solo per ripulire la sua immagine. "A quell'epoca era sotto la pressione della stampa, che la accusava di avere una relazione lesbica con la sua segretaria. Credo che le sue intezioni fossero quelle di ripulirsi l'immagine, mentre io pensavo ad essere amato e avere dei figli". Bobby però non nasconde le sue responsabilità nel naufragio del loro legame, ammettendo di avere avuto svariate relazioni con altre donne. Ma d'altro canto lui si sentiva un cuore innamorato e tradito, doveva pur consolarsi in qualche modo...