SudCorea vieta mozzarella bufala

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giuggyna
00lunedì 24 marzo 2008 15:49
"Rischio diossina, stop importazione"
Niente più mozzarelle di bufala italiane in Corea del Sud. Il Paese ne ha infatti proibito l'importazione dopo aver registrato, nell'analisi di alcuni campioni, una contaminazione da diossina. Lo ha riferito un funzionario. La Corea del Sud ha bloccato l'importazione della mozzarella di bufala nel fine settimana, e farà ora altri test in proprio per confermare o meno l'eventuale contaminazione, ha riferito un funzionario.

"Appena avremo identificato il produttore responsabile della contaminazione e il periodo di produzione - ha proseguito un responsabile del ministero dell'Agricoltura -
potremo togliere il bando in tempi brevi". La Corea del Sud importa ogni anno circa 10 tonnellate di mozzarella di bufala
giuggyna
00mercoledì 26 marzo 2008 13:39
Ue:"Italia dia risposta entro 2 giorni"

Dopo il blocco all'import di mozzarella ventilato da Corea del Sud, Giappone e Taiwan, nel timore che i roghi in Campania abbiano contaminato l'alimento con diossina, il ministero della Salute convoca un vertice. Alla riunione partecipano i ministeri della Salute, dell'Agricoltura e dell'Ambiente, le Regioni interessate e gli istituti zooprofilattici. Intanto, la Ue aspetta dall'Italia "informazioni più dettagliate" entro due giorni.




Scopo dell'incontro, convocato sulla situazione generale del settore zootecnico legato agli allevamenti di bufale e al ritrovamento di alcuni campioni di mozzarella con tracce di diossina, annuncia il sottosegretario alla Salute Gianpaolo Patta è "fare il punto della situazione, con tutti gli organi che in questi mesi hanno condotto indagini attente e controlli efficaci. Il vertice ha lo scopo di fotografare la situazione alla luce degli ultimi dati e di assumere le decisioni conseguentemente necessarie".

Fermo preventivo in Giappone
Quattro tonnellate di mozzarella sono ferme da venerdì alle dogane dei due principali aeroporti giapponesi, quello di Narita a Tokyo e quello di Kansai a Osaka: secondo l'ambasciata italiana nel Sol Levante, però, non si tratta di un sequestro ma di un semplice fermo preventivo, in attesa di conoscere i risultati delle analisi in corso in Italia.


"Massimo rigore ma no agli allarmismi"
I controlli saranno rigorosi, ma non si deve fare allarmismo. E' quanto sostiene il ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Paolo De Castro. "Massimo rigore ma no agli allarmismi. Si sta montando una campagna negativa che rischia di avere un impatto economico e occupazionale rilevante su tutti i prodotti campani. La sicurezza è una priorità e i controlli di questi giorni lo dimostrano" afferma De Castro. "Su un tema così delicato - prosegue il ministro - è importante la massima chiarezza e la piu' assoluta correttezza, per non penalizzare l'intero comparto". De Castro annuncia poi: "Siamo impegnati in un'attenta azione diplomatica e attraverso, il ministero degli Esteri, siamo in contatto con le autorità di Giappone, Corea del Sud e con l'Unione europea. Tutte le istituzioni e gli enti competenti stanno agendo con la massima solerzia".

La Ue: "Attendiamo informazioni dall'Italia entro due giorni"
La Commissione europea aspetta dall'Italia nel giro di due giorni "informazioni piu' dettagliate" sull'eventuale presenza di diossina nelle mozzarelle campane. Lo riferiscono fonti comunitarie a Bruxelles, che sottolineano come la Commissione abbia già avanzato quattro volte richiesta di chiarimenti all'Italia, senza pero', fino ad oggi, ottenere risposta. L'esecutivo comunitario ricorda che oltre 100 campioni di mozzarella di bufala campana sono già stati prelevati alla fine del 2007 per essere analizzati, i risultati "dovrebbero essere disponibili entro la fine di marzo".

La produzione di mozzarella in Italia
Le esportazioni di mozzarella di bufala campana dop nel 2007 sono state pari al 16% delle 35.600 tonnellate di formaggio fresco tipico prodotto. Le 5.996 tonnellate di mozzarella vendute sui mercati esteri sono state acquistate da Francia (22%), Germania (18%), Usa (15%), Giappone e Svizzera (6%), Spagna (5%), Belgio (4%), Canada (2%) e altri paesi (8%).

giuggyna
00mercoledì 26 marzo 2008 21:28
Nas: "Nessun bando su mozzarella"
"Troppo allarmismo, attendiamo analisi"

"Non c'è alcun bando sulla mozzarella campana da parte dei paesi asiatici, neanche in Corea del Sud". A gettare acqua sul fuoco sul presunto allarme alimentare legato alla diossina è il generale Saverio Cotticelli,comandante dei carabinieri per la tutela della salute (Nas). Cotticelli al termine del lungo vertice al ministero della Salute, aggiunge: "Non ci risultano mozzarelle ferme alla dogana in Giappone".

Il generale dei Nas ha fatto il punto alle autorità italiane sull'allarme diossina nelle mozzarelle campane. Fermo restando che "le analisi non sono ancora concluse ma verranno
rese note nei tempi previsti, molto presto", Cotticelli ha detto che "c'è molto allarmismo, un allarme esagerato che si riverbera in maniera drammatica sull'economia di una regione già provata". "E' tutto una bolla mediatica - conclude - ma dobbiamo essere seri e aspettare i risultati delle analisi, perché finora tutto è basato su ipotesi, su teoremi".

Il ministero della Salute: "Pochi casi di contaminazione"
I primi risultati sull'eventuale presenza di sostanze tossiche nella mozzarella resi disponibili dal Ministero della Salute sono stati trasmessi nel pomeriggio alla Commissione Ue. Lo ha detto il portavoce della Rappresentanza Italiana presso l'Unione europea, Manuel Jacoangeli. Il diplomatico ha aggiunto che "i risultati evidenziano alcune positività alla diossina, peraltro molto limitate'".

Istituto di zooprofilassi: "Prodotto sicuro"
"Motivi concreti per ritenere la mozzarella di bufala inaffidabile, contaminata, insalubre, non ce ne sono", dice Antonio Limone, commissario straordinario dell'Istituto zooprofilattico del Mezzogiorno, al termine del vertice che si è tenuto a Roma al ministero della Salute.

"La Regione Campania si è impegnata a distruggere le quantità di latte sequestrate perché risultate positive all'analisi sulla diossina. Quel latte non sarà mai immesso in commercio dunque - continua Limone - Con questo vertice si intende anche dare risposta ai chiarimenti chiesti da altri Stati sui prodotti lattiero-caseari del nostro Paese, come Giappone, Hong Kong e Taiwan. Ma la richiesta di un chiarimento, dovuta anche a questo allarme generato dai media, non blocca i prodotti italiani e campani se non nel caso, finora, della Corea del Sud".

Danni per 30 milioni
Un intervento che tende a limitare i danni economici che questa presunta emergenza sta provocando. Le vendite di mozzarella di bufala campana sono infatti precipitate nei due primi mesi dell'anno con una contrazione del 30% rispetto allo stesso periodo del 2007.

Tra mercato interno ed export, il Consorzio di Tutela stima infatti 30 milioni di euro di perdite. Il calo deriva dalla diffusione di notizie sull'emergenza rifiuti in Campania e sul sequestro di allevamenti per diossina. Intanto il Codacons studia una class action per i danni subiti dai produttori.
giuggyna
00giovedì 27 marzo 2008 15:23
"Bufala,diossina solo in Italia"
Ue conferma: "Salvi prodotti da export"

"La quantità di diossina riscontrata nelle mozzarelle di bufale campana "non è eccessiva". Lo ha dichiarato la portavoce del commissario Ue per la Salute, dopo le informazioni ricevute dalle autorità italiane. In precedenza infatti era stato posto un ultimatum all'Italia, che avrebbe dovuto inviare a Bruxelles un dossier entro le 18. Dalla Ue giunge un'ulteriore precisazione: "Le mozzarelle con diossina più del consentito non sono per l'export".


La minaccia dell'Ue
Le misure che l'Unione europea potrebbe adottare nel caso di informazioni insufficienti o insoddisfacenti sulla mozzarella da parte del governo italiano arrivano fino al "bando completo": lo ha detto, durante il briefing quotidiano, la portavoce del commissario Ue alla Sanità, Nina Papadoulaki. Ma i dati inviati dall'Italia sembra abbiano soddisfatto i vertici di Bruxelles. Dalle informazioni complementari inviate alla Commissione Ue sulla contaminazione della mozzarella risultano "valori alti ma non eccessivi in diossine e Pcb", ha confermato Papadoulaki. La portavoce ha precisato che i limiti massimi consentiti dalla legislazione europea sono di tre picogrammi di diossina e sei picogrammi di diossina più Pcb (policlorobifenili).

La mozzarella presa in esame per l'ipotesi di contaminazione da diossina è poi risultata essere solo quella proveniente dalla Regione Campania e non quella prodotta nel resto d'Italia. Ad essere interessati sono quattro magazzini di 23 imprese lattiero-casearie.

Ministero Salute:"Ultimatum ridicolo"
"Siamo molto sorpresi. L'ultimatum dell'Unione europea, che ci chiede chissà quali nuove precisazioni entro le 18 di oggi, è un po' ridicolo". E' duro il commento del Sottosegretario alla salute Gianpaolo Patta, interpellato dall'Agi, sulla richiesta della Commissione europea all'Italia di ulteriori chiarimenti sulla contaminazione di diossina Nella mozzarella di bufala campana. "Ci chiedono dati più precisi - attacca Patta - ma sanno benissimo che l'indagine è in corso, che cosa vogliono? Sanno quanto tempo ci vuole a fare le analisi... intanto Abbiamo mandato loro tempestivamente il numero degli allevamenti analizzati e di quelli a rischio, e abbiamo bloccato il latte dalle aziende risultate positive ai controlli. E Avevamo avvisato l'Ue - ricorda il sottosegretario - il 3 marzo, ben prima che scoppiasse il caso mediatico".



Intanto il direttore generale del ministero della Salute ha confermato di avere "comunicato la lista dei caseifici risultati positivi ai controlli sulla diossina all'Unione Europea". "Non è stata trasmessa - ha aggiunto Silvio Borrello - la lista degli 83 allevamenti sui quali sono in corso accertamenti, e che sono stati bloccati cautelativamente perche' non e' stata richiesta". Il direttore generale Borrello ha spiegato che "in base alla nostra esperienza potremo dire che 40-45 allevamenti verranno liberalizzati". I controlli in corso riguardano prelievi su latte e foraggi.

Cnr: "Diossine sempre presenti in alimenti"
"Le diossine, anche se con distribuzione diversa tra i vari congeneri, sono state sempre presenti nella catena alimentare a livello di tracce e devono essere considerate alla stregua degli oligoelementi, che svolgono importantissime funzioni biologiche a livello di tracce, mentre possono essere estremamente tossici in dosi massive". Lo afferma Antonio Malorni, direttore dell'istituto di scienze dell'alimentazione del Cnr, sottolineando che la mozzarella di bufala campana è un prodotto sicuro.

"Credo che - spiega Malorni - per un ricercatore sia un dovere contrastare l'allarmismo e il terrorismo scientifico. Come esperto del Cnr ho monitorato per più di due anni, dal 2003 al 2005, i prodotti del 'Consorzio per la tutela del formaggio mozzarella di bufala campana' e posso affermare che l'87% dei campioni controllati erano da considerarsi incontaminati. Infatti, per convenzione, tali sono da considerarsi tutti gli alimenti che contengono meno di 1 picogrammo di tossicita' equivalente per grammo di grasso (1 pgTEQ/g), dal momento che alimenti con livelli di diossine zero non esistono e probabilmente non sono mai esistiti. Del 13% rimanente, l'11% aveva un tenore di diossine compreso nell'intervallo 1-2 pgTEQ/g di grasso e solo il 2% superava il valore di 2 pgTEQ/g di grasso, rimanendo comunque sotto il livello di legge che e' fissato per motivi di precauzione a 3 pgTEQ/g di grasso".
giuggyna
00venerdì 28 marzo 2008 02:14
Bufala, l'Ue boccia l'Italia
"Misure insufficienti, faccia di più"

Secondo la Commissione europea le misure messe in atto dall'Italia sul caso della mozzarella alla diossina sono "insufficienti". L'Europa chiede al governo italiano di "adottare ulteriori provvedimenti per garantire che la mozzarella contaminata non entri nel mercato Ue". Il "programma di sorveglianza sugli allevamenti della regione Campania - denuncia l'Ue - è ancora troppo limitato". L'Italia rischia il bando totale sulle mozzarelle.

Le autorità italiane, riferiscono dalla Commissione, hanno comunicato i dati dei test sulla mozzarella di bufala e su latte di bufala utilizzato per la mozzarella prodotto da 130 stabilimenti. Di questi 25 stabilimenti sono stati trovati con livelli di diossina e Pcb superiori alla soglia ammessa dalla normativa europea, e tutti gli 83 allevamenti che rifornivano di latte di bufala i 25 stabilimenti contaminati sono stati chiusi e il latte è stato distrutto.

Tuttavia,affermano i responsabili dell'esecutivo comunitario, "la Commissione crede che le misure messe in campo non sono sufficienti ad assicurare che nessun prodotto contaminato entri nel mercato perché nessun prodotto potenzialmente contaminato è stato richiamato e il programma di sorveglianza degli allevamenti della Campania è ancora troppo limitato".

Misure di salvaguardia contro la mozzarella
Quindi, "la Commissione ha richiesto alle autorità italiane competenti di prendere ulteriori misure urgenti". Inoltre se Bruxelles dovesse considerare "inadeguate" anche le ulteriori misure "la Commissione considererà di proporre misure di salvaguardia per i prodotti caseari provenienti dalla Campania". I limiti di contaminanti stabiliti dalla normative europee, ricorda la nota, sono di 3 picogrammi per grammo di grasso per la diossina e di 6 picogrammi per grammo di grasso per i Pcb. Le mozzarelle trovate con i dati fuori norma erano principalmente entro i valori di 3-6 picogrammi per le diossine e di 6-8 picogrammi.

Tutto il latte prodotto negli allevamenti di bufale (83 in totale), che producevano latte per i 25 stabilimenti, è stato individuato e bloccato. Il latte prodotto è stato distrutto. Tali misure sono "tuttavia" giudicate "insufficienti" dalla Commissione per garantire che i prodotti contaminati non entrino sul mercato.

La risposta dell'Italia
L'Italia sostiene che l'allarme sui latticini contaminati sia sproporzionato e che non vi sia alcun rischio per la salute. Il ministro delle Politiche agricole Paolo De Castro ha definito la storia una "bolla mediatica", aggiungendo che i casi accertati in Campania sono circoscritti. "Continuiamo a lavorare a stretto contatto e in piena trasparenza con la Commissione per poter risolvere positivamente nei tempi più brevi questo caso": questa la prima reazione italiana, attraverso la Rappresentanza presso l'Ue, al comunicato della Commissione sulla mozzarella contaminata alla diossina. "Abbiamo preso nota del comunicato della Commissione europea - ha detto il portavoce della Rappresentanza italiana, Manuel Jacoangeli - continuiamo a lavorare a stretto contatto e in piena trasparenza con la Commissione per chiarire tutti gli aspetti della questione e auspicabilmente poterla risolvere positivamente nei tempi più brevi".
giuggyna
00venerdì 28 marzo 2008 14:48
Mozzarella, l'Ue promuove l'Italia
"Misure sufficienti per tutela salute"

La Commissione europea, dopo la reprimenda di giovedì, si è detta "soddisfatta" delle azioni intraprese dalle autorità italiane. Il portavoce Nina Papadoulaki ha fatto sapere che "non ci sono ragioni per ulteriori misure restrittive da parte nostra". La Commissione si è detta fiduciosa del fatto che "prossimamente tutto tornerà alla normalità". Per l'Europa, infatti, a questi livelli di diossina non vi è alcun pericolo per l'uomo.


"Per parlare di vera nocività per la salute umana - ha detto Nina Papadoulaki, portavoce del commissario alla Sanità, Androula Vassiliou - bisogna essere esposti o assumere quantità di diossina 5-10 volte superiori ai limiti ammessi. Non è questo il caso. Si potrebbe parlare di rischio soltanto se di un prodotto contaminato al livello delle mozzarelle di bufale se ne mangiasse molto e per molto tempo".

Dalla Francia nessun embargo ma solo maggiori controlli
Bruxelles ha anche spiegato che la Francia non ha imposto embarghi, ma ha solo intensificato i controlli. Nessun bando da Londra, mentre in Portogallo ci sono controlli a campione. Parigi ha soltanto "intensificato i controlli per evitare che nei supermercati arrivino le mozzarelle prodotte nei 25 stabilimenti campani contaminati - fanno notare dalla Commissione -. E' quanto sta facendo anche l'Italia".

"Intensificare i controlli è perfettamente legale, ognuno decide a livello nazionale per la sicurezza dei propri cittadini di controllare meglio gli alimenti - spiega il protavoce Ue - ma non si tratta di una misura di embargo o di blocco dell'import".

Italia critica con l'Ue
L'Italia contesta le azioni fatte dagli altri Stati dell'Ue in merito alla vicenda della mozzarella di bufala campana. "Nell'attuale contesto, iniziative precauzionali ulteriori di singoli Stati Ue risulterebbero a nostro avviso in contrasto col quadro comunitario. Sono misure non giustificate dalla rigorose misure nazionali immediatamente assunte dall'Italia", ha detto Manuel Jacoangeli, portavoce della rappresentanza italiana presso l'Ue.
giuggyna
00sabato 29 marzo 2008 14:47
Mozzarella, "Prodotto è sicuro"
Ministro De Castro: situazione cambiata


Allarme terminato. L'emergenza per la mozzarella di bufala campana contaminata è rientrata subito, come ha confermato il ministro delle Politiche agricole, Paolo De Castro. "La situazione della mozzarella di bufala campana è cambiata al cento per cento. E' il momento di dire a tutti i consumatori italiani che le nostre mozzarelle sono sicure", ha spiegato cercando di tranquillizzare il mercato alimentare.



''Dobbiamo lavorare tutti insieme per rilanciare i consumi - ha spiegato il ministro - dopo aver avuto le rassicurazioni, che ci attendevamo, da Bruxelles sul fatto che il nostro è un piano serio che non desta alcun tipo di preoccupazione. Dobbiamo festeggiare insieme a tutti gli amici campani che hanno subito questo attacco senza precedenti ai prodotti agroalimentari italiani, che sono sinonimo di controlli sicuri, prodotti garantiti, bontà e territori straordinari''.

De Castro ha poi voluto rassicurare sul fatto che l'emergenza-rifiuti in Campania possa mettere a rischio l'export e i consumi interni di prodotti agroalimentari. ''Per i rifiuti - ha detto - credo che il commissario De Gennaro stia andando avanti: le notizie non sono negative ma c'è da lavorare perché non si risolve in poche settimane o mesi ciò che è stato accumulato in 14 anni. La situazione è molto migliore di quella di qualche mese fa. Spero che non si faccia un legame improprio, ingiusto e scientificamente sbagliato tra rifiuti solidi urbani e problema della sicurezza alimentare, perche' non c'è alcun legame''.
giuggyna
00domenica 30 marzo 2008 18:15
Mozzarella, stop anche dalla Cina
De Castro: "Noi non ne esportiamo là"

La psicosi diossina raggiunge la Cina: le autorità sanitarie di Pechino hanno messo al bando l'importazione di mozzarella dall'Italia annunciando che tutti gli importatori devono ritirare il formaggio dalla vendita. Anche altri tipi di formaggio italiano dovranno passare dei test prima di toccare il territorio cinese. Intanto in Italia il ministro delle Politiche agricole, Paolo De Castro afferma: "In Cina non ne esportiamo neanche un chilo".

In un comunicato diffuso attraverso il suo sito web, l'organo di controllo cinese ha stabilito che le richieste di importazione della mozzarella devono essere respinte e che tutti gli altri tipi di formaggio italiano devono essere sottoposti a test di laboratorio.

Il ministro De Castro. "Non esportiamo in Cina"
"Non esportiamo in Cina neanche un chilo di mozzarella, quindi chissà da dove arriva il prodotto, stiamo cercando di definire meglio i contorni di questo blocco", ha detto all'Ansa il ministro delle Politiche agricole, Paolo De Castro. "Siamo nella stessa situazione della Corea del Sud - ha aggiunto De Castro - sono stati avviati contatti con l'ambasciata cinese in Italia e, attraverso la Farnesina stiamo cercando di capire meglio la questione". Dai dati del Consorzio di tutela con il quale il ministro De Castro si è già messo in contatto, emerge che la Cina non è compresa tra le destinazioni dell'export della mozzarella di bufala.

"Le mozzarelle italiane sono sicure"
"E' il momento di dire a tutti i consumatori italiani che le nostre mozzarelle sono sicure", afferma inoltre il ministro delle Politiche agricole. "La situazione della mozzarella di bufala campana - aggiunge Paolo De Castro - è cambiata al 100 per cento. Dobbiamo lavorare tutti insieme per rilanciare i consumi dopo aver avuto le rassicurazioni, che ci attendevamo, da Bruxelles sul fatto che il nostro è un piano serio che non desta alcun tipo di preoccupazione".

De Castro ha poi voluto rassicurare sul fatto che l'emergenza-rifiuti in Campania possa mettere a rischio l'export e i consumi interni di prodotti agroalimentari. "Per i rifiuti - ha detto - credo che il commissario De Gennaro stia andando avanti: le notizie non sono negative ma c'è da lavorare perché non si risolve in poche settimane o mesi ciò che è stato accumulato in 14 anni. La situazione è molto migliore di quella di qualche mese fa. Spero che non si faccia un legame improprio, ingiusto e scientificamente sbagliato tra rifiuti solidi urbani e problema della sicurezza alimentare, perché non c'è alcun legame".
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