E' caccia a ricambi e attrezzi sportivi
L'euro vola, il dollaro soffre e gli italiani ne approfittano...per fare acquisti su eBay. Nei primi tre mesi di quest'anno dal Belpaese sono stati comprati, attraverso il sito di e-commerce, quasi 700.000 oggetti "made in Usa". La crescita, rispetto ai primi 3 mesi del 2007, è stata del 18%: un incremento maggiore che nel Regno Unito, dove le importazioni dagli Stati Uniti sono cresciute dell'11%. In tutto gli italiani che hanno fatto "shopping" a stelle e strisce su eBay nel 2007 sono stati 150mila.
Fra gli oggetti più ricercati, al primo posto si sono piazzate le attrezzature sportive (+63%); in crescita anche gli accessori e i ricambi per autovetture (+56%), seguiti da strumenti e forniture per ufficio (+47%) e fotografia (+44%). In volo anche gli strumenti musicali, le cui importazioni sono cresciute del 42%.
Ogni acquisto effettuato da gennaio a marzo 2008 ha comportato una spesa media di 56 dollari a internauta italiano; una cifra superiore a quella di spagnoli e francesi (rispettivamente 52 e 55 dollari) e appena meno di inglesi e belgi (57 e 59 dollari).
E proprio per adeguarsi alla maggiore "clientela" italiana, eBay ha modificato il motore di ricerca, cercando i nomi digitati non solo nei titoli, ma anche nelle descrizioni e nelle caratteristiche del prodotto. Innovativo anche il concetto di "negozio" che, anche grazie a un ribilanciamento delle tariffe, permette ai venditori di proporre un più ampio assortimento di prodotti.
I "negozianti" più affidabili sono poi premiati con maggiore visibilità. "I cambiamenti effettuati sono tesi a creare una migliore esperienza di acquisto su eBay" spiegano dal sito, che nell'ultimo anno è diventato uno dei "negozi" preferiti dagli italiani.
E non solo per la capacità di scegliere con sicurezza e facilità, ma anche per la possibilità di risparmiare. Già nel 2006 il risparmio medio di un acquisto fatto su eBay.it è stato pari a circa il 17%, una percentuale che saliva per specifiche categorie come i telefoni cellulari (21%) o i condizionatori, per cui il risparmio arrivava al 24%.