Palermo, in manette anche un terzo uomo
I carabinieri hanno arrestato i genitori di una ragazzina di 12 anni accusati di aver favorito la violenza sessuale sulla figlia da parte di un uomo, definito il padrino, anche lui in carcere. I tre provvedimenti cautelari sono stati emessi dal gip del tribunale di Palermo. L'indagine ha messo in luce una situazione di forte degrado familiare e ambientale in cui viveva la minorenne. Le violenze si sono protratte per circa sei mesi.
Gli abusi accertati dagli investigatori duravano da mesi fino a quando la giovane, seppure tra mille ritrosie, ha raccontato il suo incubo. Ad aggravare la situazione anche il timore della ragazzina di minacce nei suoi confronti.
In manette per vuiolenza sessuale è finita una coppia, lei di 44 anni, lui di 40, e un uomo di 52. La piccola era stata affidata in passato dal tribunale dei minorenni ad una coppia perché i genitori naturali la facevano vivere in un ambiente degradato e non erano in grado di accudirla.
La piccola ha così iniziato ad affezionarsi alla nuova famiglia che l'accudisce con amore. Per diversi anni la bambina è cresciuta in un ambiente sano, creato dalla coppia affidataria, fino a quando i genitori naturali non hanno chiesto e ottenuto di poter riallacciare rapporti con la figlia.
In questo modo, alla fine di settembre 2006 i genitori hanno fatto conoscere il 52enne alla figlia, presentandolo come il suo padrino. L'uomo ha iniziato a frequentare la ragazzina alla presenza dei genitori e al tempo stesso sono cominciate le molestie sessuali. Per impedirle di dire qualcosa, la bimba è stata anche minacciata di morte, ma alla fine ha deciso di confidarsi con i genitori cui era stata affidata. Da qui la denuncia e l'avvio dell'inchiesta che ha portato ai tre arresti.