Strage di italiani in Germania

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gughi potter
00mercoledì 15 agosto 2007 11:10
Sei uccisi da faida della 'ndrangheta

Sei italiani, tutti di origine calabrese e tutti, a quanto pare, legati alla 'ndrangheta, sono stati trovati uccisi con un colpo di pistola alla testa a Duisburg, nella Germania occidentale. Cinque cadaveri sono stati trovati in due auto vicino alla stazione, mentre un sesto giovane è morto in ambulanza. Secondo gli investigatori le vittime apparterrebbero a una delle due famiglie da anni contrapposte nella sanguinosa "faida di san Luca".

A parte un minorenne, un ragazzo di 16 anni, tutte le altre vittime hanno un'età compresa tra i 20 e i 30 anni. Dai primi accertamenti compiuti dalla questura di Reggio Calabria, in collegamento con l'Interpool di Roma e la polizia di Duisburg, apparterrebbero a una famiglia mafiosa calabrese, quella dei Pelle-Romeo: si suppone, quindi, che la strage sia stata messa in atto dalla famiglia rivale, quella degli Strangio-Nirta. Secondo gli investigatori, il commando di killer sarebbe partito dalla Calabria per colpire i rivali, facendo perdere le tracce subito dopo.

Sul posto, nei pressi nel ristorante italiano "Da Bruno", gli investigatori hanno ritrovato più di 70 bossoli. Lo stesso titolare del locale farebbe parte di una delle famiglie coinvolte nello scontro. Gli spari hanno sorpreso le vittime in due auto: una Volkswagen Golf e un furgone Opel. A scoprire i cadaveri è stato un passante che si è insospettito sentendo un rumore provenire da una delle auto e, controllando, ha visto i corpi.

Ora un gruppo di investigatori italiani è in partenza per Duisburg, dove appoggerà i colleghi tedeschi per far luce sulla strage.

Un massacro che ricorda la famosa "strage di san Valentino", con la quale, nel 1929, Al Capone si liberò dei rivali irlandesi massacrando a Chicago sette boss, capi di quello che rimaneva delle bande Moran, Weiss e O’Banion.

"Un regolamento di conti senza precedenti"
Per il vicecapo vivario della Polizia, prefetto Luigi De Sena, quello di Duisburg "è un regolamento di conti senza precedenti, anche perché avviene in un paese straniero", anche se in Germania "c'è una presenza molto forte" della 'ndrangheta calabrese, che però finora aveva tenuto un basso profilo.
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