Shoah, oggi Giornata della Memoria

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giuggyna
00martedì 27 gennaio 2009 18:01
Napolitano con il capo chiese ebraiche
Giornata della Memoria per ricordare l'Olocausto. Al Quirinale è previsto l'incontro tra il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e Renzo Gattegna, presidente dell'Ucei. Il Senato dedica l'apertura della seduta al ricordo della Shoah. Altre iniziative sono in programma in tutta Italia. La giornata serve a ricordare l'abbattimento dei cancelli del campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia, avvenuto il 27 gennaio del 1945.

Napolitano: "Mai negare lo Stato di Israele"
Celebrando il Giorno della Memoria, il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha fatto riferimento alle "settimane drammatiche vissute con angoscia" degli scontri a Gaza ed ha invitato a distinguere sempre con una "chiara e netta distinzione" le critiche che sono legittime a chi governa Israele e "la negazione, esplicita o subdola, delle ragioni storiche dello Stato di Israele, del suo diritto all'esistenza e alla sicurezza, del suo carattere democratico", cose che non devono essere messe in discussione.

Per Napolitano nei momenti critici "deve farsi più forte la vigilanza ed esprimersi più nettamente la reazione contro il riprodursi del virus dell'antisemitismo, contro l'insorgere di nuove speculazioni ed aggressive campagne contro gli ebrei e contro lo Stato ebraico".

Berlusconi: "Le leggi razziali sono una ferita profonda"
Le leggi razziali restano una ferita profonda nella storia dell'Italia. Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, nel messaggio con il quale viene ricordata la Giornata della Memoria e nel quale viene sottolineato il contributo che la comunita' ebraica forni' prima nella lotta per la Liberazione e poi nella costruzione dell'Italia Repubblicana.

"In questo giorno, 64 anni or sono - ricorda Berlusconi - furono abbattuti i cancelli di Auschwitz. Questa data e quel luogo sono il paradigma dello sterminio di un popolo che ha segnato per sempre la storia dell'umanità". "Non lo dimenticheremo mai. Per questo nutriremo il ricordo della Shoah con celebrazioni e iniziative rivolte in modo particolare ai giovani, affinché sappiano a quale punto di aberrazione puo' arrivare l'odio dell'uomo contro l'uomo. Non solo. Il governo invita gli insegnanti e gli studenti a fare tesoro di questa ricorrenza in tutte le scuole, perché il 'Giorno della Memoria' insegni a tutti, una volta di piu', il valore della pace e della convivenza pacifica tra i popoli".

Frattini: "Il programma di Santoro è antisemita"
Duro attacco del ministro degli Esteri, Franco Frattini, alla trasmissione "Annozero" in relazione alla puntata del programma di Michele Santoro dedicata all'offensiva israeliana nella Striscia di Gaza. "La trasmissione di Santoro è l'esempio di quello che una televisione democratica non dovrebbe mai fare - ha detto -. L'antisemitismo che oggi si registra anche in Italia fa parte del linguaggio corrente dei media e di alcuni attori politici".

Prendendo la parola durante il convegno sulla Giornata della Memoria, Frattini ha osservato come a suo avviso ''la situazione europea ed italiana francamente non paiono soddisfacenti'' dato un sentimento di antisemitismo che va diffondendosi sempre di piu' in alcuni settori della societa'. Per questo, ha sottolineato con forza il titolare della Farnesina ''occorre prevenire e sconfiggere l'inerzia morale, indifferenza, la tendenza al conformismo e molti pregiudizi verso gli ebrei''. ''Qualcuno - ha proseguito infatti il ministro - purtroppo ancora nega sconsideratamente la Shoah'', e l'uso di espressioni ingiuriose verso gli ebrei e lo stato di Israele ''viene fatto passare come linguaggio corrente'' in alcuni mezzi di informazione e da parte di alcuni attori politici.


Schifani: "Denunciare l'antisemitismo"
A partire dal 27 gennaio del 1945, quando furono aperti i cancelli di Auschwitz dalle truppe russe, "nessuno poté più dire di non sapere o di non aver compreso" il significato dell'"osceno disegno perseguito con metodo dalla follia omicida del nazismo". Il presidente del Senato Renato Schifani commemora così, intervenendo nell'Aula di palazzo Madama, la Giornata della Memoria della Shoah, facendo anche osservare un minuto di silenzio. "Fare memoria significa oggi 'considerare che questo è stato', secondo le parole di Primo Levi", ma significa anche "non stancarsi di denunciare il sentimento antisemita tuttora presente in una parte consistente della società italiana", afferma Schifani.

Fini: "Negazionismo infamia maggiore se sostenuto da religioso"
"Le teorie negazioniste sono un'infamia, tanto più se pronunciate da chi ricopre incarichi religiosi" ha detto il presidente della Camera, Gianfranco Fini, aprendo i lavori del convegno "Memoria: dalle testimonianze dirette al Museo della Shoah", a Montecitorio. Un chiaro riferimento al vescovo lefebvriano Richard Williamson, che in un'intervista ha negato l'esistenza delle camere a gas per sterminare gli ebrei, Una presa di posizione avvenuta, tra l'altro, in concomitanza con la revoca della scomunica dei lefebvriani da parte del Papa. "La memoria è un dovere - ha aggiunto Fini - soprattutto quando contiene abominio e orrore". Poi, ha affermato che "rimuovere l'orrore può produrne altro". Infine, ha ricordato le leggi razziali: "È triste, ma doveroso ricordare che furono approvate proprio qui, dalla Camera dei deputati".

Alemanno: "Ineludibili colpe del nazismo"
Sono "ineludibili le responsabilità del nazismo, del fascismo e di chi vi ha collaborato" per la Shoah. Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, intervenendo al Liceo Caetani per la commemorazione del Giorno della Memoria.

In treno verso Auschwitz
La Cgil e la Cisl della Lombardia hanno organizzato con la Provincia di Milano un viaggio ad Auschwitz per oltre mille studenti, lavoratori e pensionati. Analoga iniziativa è stata organizzata dalla Regione Toscana. Un treno è partito da Firenze con destinazione Auschwitz: a bordo 800 studenti delle scuole superiori e giovani di diversi paesi che frequentano le università toscane.

Il dovere della memoria
"Far crescere nelle giovani generazioni la memoria" della Shoah è "un dovere morale prima ancora che politico per far sì che mai, su un muro o in un libro, si possa gridare: 'A morte gli ebrei', perché siamo tutti ebrei". E' il ministro per gli Affari europei, Andrea Ronchi, a sottolinearlo a margine di un convegno organizzato a Palazzo Valdina inoccasione della "Giornata della Memoria".

Celebrazioni al Quirinale
La memoria "è uno dei grandi valori dell'umanità: con la "M" maiuscola quella della storia, con la "m" minuscola quella delle tante storie individuali". Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, si è rivolto alla platea di ex internati e deportati nei campi di concentramento che hanno ricevuto nel Salone delle Feste al Quirinale le medaglie al valore.

Gelmini: "Scuola luogo più idoneo per la memoria"
Non c'è luogo "più idoneo della scuola per trasmettere alle nuove generazioni l'importanza della memoria". Lo ribadisce, dal Quirinale, il ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini. "Possiamo formare nelle nostre aule eccellenti scienziati, grandi scrittori, persone dotte e sapienti, ma falliremmo il nostro scopo se tutti costoro non fossero, anche e soprattutto, cittadini. Cittadini consapevoli, liberi di dire no al male, capaci di non ripetere gli errori del passato". Il Ministero dell'Istruzione ha un piano nazionale di interventi per promuovere la memoria della Shoah nelle scuole.
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