ROMA- Mentre il Viminale si riunisce per stabilire come gestire le proteste degli studenti contro i tagli alla scuola e all'università, il premier Silvio Berlusconi ha smentito oggi di aver minacciato il ricorso alle forze dell'ordine per impedire occupazioni di scuole e università.
Intanto, migliaia di ragazzi stanno sfilando a Roma, vicino a Palazzo Madama, dove i senatori sono impegnati nell'esame del contestato decreto legge Gelmini.
Da Pechino, dove si trova per partecipare al summit Asem, Berlusconi ha precisato di non aver mai parlato né pensato all'intervento delle forze dell'ordine nelle università occupate, secondo quanto riferito dai media.
"Io non ho mai detto né pensato che la polizia debba entrare nelle scuole. Ho detto invece che chi vuole è liberissimo di manifestare e protestare ma non può imporre a chi non è della sua idea a rinunciare al suo diritto essenziale", ha detto Berlusconi citato dai media, parlando "ancora una volta di un divorzio tra i mezzi di informazione e la realtà".
Ieri Berlusconi aveva detto in conferenza stampa: "Voglio dare un avviso ai naviganti: non permetteremo che vengano occupate scuole e università perché l'occupazione dei posti pubblici non è un fatto di democrazia, ma di violenza nei confronti di altri studenti, delle famiglie e dello Stato", e aveva aggiunto che avrebbe convocato il ministro dell'Interno per dargli
"istruzioni dettagliate su come intervenire attraverso le forze dell'ordine per evitare che questo possa accadere".
Allora o siamo scemi noi tutti italiani
o ci sta prendendo per il culo
Questo è il nostro premier.
Ma di ammettere di avere sbagliato no eh?
--->per Silvio