Rifiuti, Italia deferita a corte Ue

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giuggyna
00martedì 6 maggio 2008 16:58
"Non basta lo sforzo in Campania"
L'Italia è stata deferita dalla Commissione Ue davanti alla Corte di Giustizia europea per la gestione dei rifiuti in Campania. La decisione è stata formalmente assunta poichè "nonostante i progressi per migliorare il sistema - spiega la Commissione - non ci sono certezze sui tempi nè sul fatto che il problema sarà risolto con le misure prese fino ad ora". La Corte ha avviato un avvertimento all'Italia anche per la gestione rifiuti in Lazio.


La Commissione, si legge in un comunicato, "si accinge ad adire la Corte di giustizia contro l'Italia in merito all'emergenza rifiuti a Napoli e in Campania". "Le montagne di rifiuti - è il commento del commissario Ue all'ambiente Stavros Dimas - non raccolti accumulatisi per le strade della Campania illustrano emblematicamente le minacce per l'ambiente e per la salute umana risultanti da una gestione inadeguata dei rifiuti. Occorre - prosegue il commissario - che l'Italia dia priorità all'elaborazione di piani efficienti di gestione dei rifiuti in Campania e nel Lazio, nonchè alla realizzazione delle infrastrutture di raccolta e di trattamento necessarie per attuarli correttamente".

Anche se l'emergenza si è ridotta negli ultimi tempi, grazie alla rimozione dei rifiuti dalle strade seguita alla nomina di un nuovo Commissario di governo per l'emergenza rifiuti in Campania, "la Commissione - è detto ancora nella nota - ritiene che le misure adottate non siano adeguate per risolvere nel lungo periodo il problema dei rifiuti nella regione e impedire il ripetersi dei fatti inaccettabili verificatisi lo scorso anno".

Un nuovo piano di gestione dei rifiuti per la Campania è stato adottato alla fine del dicembre 2007, ma alla Commissione risulta che il precedente piano, adottato più di un decennio fa, "non è stato mai correttamente attuato". La Campania "è lungi dal poter creare un sistema di gestione efficiente che consenta la raccolta, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti". Inoltre, dice ancora Bruxelles, le autorità italiane "si sono rivelate incapaci di indicare un calendario chiaro per il completamento e la messa in servizio degli impianti di selezione, delle discariche, degli inceneritori e delle altre infrastrutture necessarie per risolvere i problemi dei rifiuti che affliggono la regione".

La Commissione Europea ha inviato anche un primo avvertimento per non aver dato esecuzione ad una sentenza della Corte Europea di Giustizia per un caso di rifiuti nella regione Lazio. In base al verdetto dei giudici Ue l'Italia ha violato gli obblighi previsti dalla normativa comunitaria riguardo all'adozione di piani regionali per la gestione dei rifiuti. "In questo caso la Commissione ha il potere di chiedere alla Corte di imporre delle multe se l'Italia non dovesse adeguarsi" si legge nella nota. Ma non solo, Bruxelles ha deciso di portare avanti la procedura sugli appalti per la gestione dei rifiuti da parte della città di Rocca Priora. Nel dettaglio la commissione ha inviato un parere motivato, a cui l'Italia dovrà rispondere in modo convincente entro due mesi.
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