Prostituzione: otto arresti a Bari

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
giuggyna
00martedì 22 gennaio 2008 13:58
Indagati per tratta di esseri umani
La squadra mobile della questura di Bari ha smantellato una vasta organizzazione criminale dedita alla tratta di donne nigeriane da destinare alla prostituzione. Otto gli arrestati tra Bari, Lecce e Vicenza, a cui vengono contestati i reati di tratta di esseri umani, riduzione in schiavitù, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Indagato un avvocato barese che avrebbe aiutato le ragazze a ottenere il permesso di soggiorno.



Tra gli otto finiti in manette - sei nigeriani e due italiani - vi sarebbero quindi presunti trafficanti di donne nigeriane e presunti sfruttatori del loro lavoro. In questura sono state portate anche le "madame" o le "maman", così come le vittime usano chiamare le loro sfruttatrici. I nigeriani sono stati condotti in carcere, mentre per gli italiani sono stati disposti gli arresti domiciliari. Questi ultimi sono accusati, in concorso con altri, di aver dato alloggio e di aver condotto nei luoghi in cui veniva esercitata la prostituzione le ragazze nigeriane, proteggendole da malintenzionati.

L'avvocato barese
Come riporta l'agenzia Ansa, tra gli indagati a piede libero c'è anche un avvocato barese, accusato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Il pm Scelsi ha ordinato una perquisizione al suo domicilio. Secondo la polizia, il professionista avrebbe indotto 150 nigeriane a dichiarare una falsa provenienza - cioè da una zona del loro paese afflitta da una guerra interreligiosa - per far ottenere loro il permesso di soggiorno provvisorio e per favorire la loro permanenza in Italia.

Tre città: Bari, Lecce e Vicenza
Sono tre le città dove il gip Giuseppe De Benedictis ha emesso i provvedimenti restrittivi: Bari, Lecce e Vicenza. Buona parte delle indagini, coordinate dal pm inquirente Giuseppe Scelsi, si basano anche sulle dichiarazioni emesse dalle vittime che, come tante immigrate extracomunitarie,erano arrivate in Puglia con ben altri progetti di vita.

Aborti clandestini con un mix di farmaci e alcool
L'organizzazione si sarebbe anche incaricata di far abortire clandestinamente le prostitute. Per punire le prostituite rimaste incinte per aver avuto rapporti sessuali non protetti con i loro clienti, Le "Maman" o "Madam" le inducevano ad ingerire un cocktail di farmaci ed alcolici che provocava loro forti contrazioni addominali fino all'espulsione del feto. Le ragazze, poi si sarebbero fatte pagare dai clienti che si erano invaghiti di loro fino a 800 euro in contanti per interrompere le gravidanze. In una telefonata intercettata dalla Polizia, una prostituta si fa consegnare dal cliente che si era innamorato di lei 500 euro per interrompere la gravidanza e si fa promettere altri 300 euro, sostenendo che il denaro le sarebbe servito per poter far ricorso ad un aborto clandestino.

Le proteste dei residenti
Le ragazze sarebbero state costrette a prostituirsi dal 2004 ad oggi su quattro arterie stradali di Bari. Il traffico che si era creato attorno alle ragazze sulla complanare della statale 16 aveva infastidito i residenti che avevano chiesto un maggior controllo delle forze dell'ordine.

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:41.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com