Prima sottotono alla Scala

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gughi potter
00lunedì 8 dicembre 2008 13:21
"Don Carlo" segnata da polemiche
La Prima della Scala di quest'anno, che ha visto in scena il "Don Carlo" di Verdi, è stata definita sottotono e caratterizzata dalle polemiche. Il tenore Filianoti è stato sostituito all'ultimo da Stuart Neill. Il maestro Daniele Gatti è stato accolto dai "buu" del loggione, al suo ingresso, dopo il primo intervallo. Dalla platea si è levato, invece, un lungo applauso. Alla fine dell'opera ovazioni, ma ci sono stati anche fischi, per 8 minuti.
Stuart Neill

Dunque la Prima è stata segnata dall'assenza delle massime cariche dello Stato e dalle polemiche per la sostituzione in extremis del tenore calabrese, Giuseppe Filianoti. Quella del 2008 è stata una Prima che in molti, alla Scala di Milano, non hanno esitato a definire sottotono.

Quest'anno la scelta per l'inaugurazione della nuova stagione scaligera è caduta sul "Don Carlo" di Giuseppe Verdi, diretto dal maestro d'orchestra milanese Daniele Gatti: una Prima che voleva essere tutta italiana nella quale la decisione di sostituire il tenore Filianoti con l'americano Stuart Neill è suonata come una vera e propria nota stonata.

Tra gli spettatori non sono mancate perplessità e intemperanze dal loggione per una rappresentazione che alcuni hanno definito come "raffinata ma fredda, non coinvolge". Durante i primi due tempi dal loggione si è sentito qualche fischio e qualche boato più per la decisione di sostituire il tenore che per l'opera in sè. L'opinione prevalente è stata che la scenografia fosse molto bella, mentre sul tenore in molti hanno espresso riserve. "Hanno scelto un tenore di peso", è stata la battuta del ministro della Difesa, Ignazio La Russa, che si è detto "molto colpito dalla scenografia".
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