Il 26/9 il primo meeting a Bologna
Sarà un coming out generale quello del 26 settembre a Bologna dove verrà dato uno statuto e si decideranno iniziative della "Polis aperta", la prima associazione che riunisce uomini e donne omosessessuali in divisa. In ogni arma i gay vogliono uscire allo scoperto ma con un'unica paura: la ritorsione strisciante. "La regola di oggi - dice il presidente Nicola Cicchitti - è 'non chiedere, non dire', noi vogliamo uscire fuori dalla clandestinità".
Polis Aperta è la prima e unica iniziattiva del genere in Italia. All'estero esistono associazioni simili come la spagnola Gaylespol. E proprio dai colleghi stranieri sono arrivate le pressioni per uscire allo scoperto anche nel nostro Paese. In Italia è molto difficile trovare un agente in divisa che parli apertamente della propria omosessualità. Polis Aperta vuole dare voce anche a loro, gli iscritti sono già oltre duecento.
"Per molti di noi il timore non è quello di una ritorsione violenta, quanto della discriminazione strisciante", dice il presidente dell'associazione Nicola Cicchitti, finanziere triestino. "E il disagio per il machismo quotidiano che chi è in divisa è costretto a vivere, fatto di battute e di linguaggi, lo stesso che le donne entrate nell'esercito e in Polizia hanno contribuito a cambiare, senza tuttavia riuscire a cancellarlo".