Pane, vino e fantasia

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giuggyna
00venerdì 4 aprile 2008 23:36
Tendenze: tra eno-cucine e wine bags
La bottiglia borsetta, l'eno-scrivania, il primo videogioco interattivo a punti per testare le proprie abilità di sommelier... Insomma, il vitigno made in Italy è una garanzia di qualità, ma soprattutto di estro.
E dagli stand di Vinitaly, in programma fino al 7 aprile a Veronafiere, arriva la prova che la fantasia è una costante tutta del Belpaese, con buona pace degli altri.

Si parte dalla sostenibilità ambientale, cavallo di battaglia di questa edizione del salone, con una miriade di scelte responsabili dei produttori. Ad esempio, seguendo la filosofia del riciclo, alla Fiera di Verona si assisterà alla più grande iniziativa italiana volta alla sensibilizzazione della raccolta dei tappi di sughero, con decine di migliaia di tappi avviati dal Vinitaly al circolo virtuoso del riciclo. L'obiettivo dell'iniziativa di Rilegno (Conai), Amia Verona e Veronafiere è far partire una catena ecologica contro lo spreco del sughero, che solo in Italia riguarda ogni anno un miliardo di tappi.
Ma si scoprono anche temi più femminili, come la bottiglia che diventa borsetta: una "bottle bag" vestita dal Gruppo Mariella Burani e indossata per l'occasione da alcune modelle.

Un altro esempio di creatività è quello di un blend di pinot nero/malvasia/riesling tanto elegante da meritarsi un'etichetta in pelle. Ma l'importanza del packaging si esalta in uno spazio enorme, quello della Regione Lombardia, che addirittura è stato "impachettato" con un mega involucro lungo 235 metri e alto 9.



Dal concept si passa al concepimento, è il caso di dirlo, di una nuova azienda veronese che ha attrezzato il proprio stand come una nursery del reparto maternità. Dal vetro si vedono le culle, ma al posto dei neonati ci sono delle bottiglie. Il messaggio? I vini, per diventare grandi hanno bisogno di tempo.

Non poteva poi mancare l'abbinamento eros e psiche, con la teoria di un'azienda biologica abruzzese secondo cui è scientificamente provato che il consumo del vino influenza la vita sessuale. Meno originale, però, il finale della teoria: 'mascolino' il rosso, femminile il bianco e … ambiguo il rosè.

Ma a Vinitaly è tutto ammesso, compreso il vino prodotto nella fortunata fiction "I Cesaroni" che diventa realtà. Una trasposizione dallo schermo allo stand tutt'altro che impossibile soprattutto per un vino, sia bianco che rosso, che si chiama "Senz'amarezza".

Rimanendo su temi virtuali, ecco una manna per gli enoappassionati: il primo videogioco interattivo a punti per testare le proprie abilità di sommelier. Un wine game, realizzato nientemeno che dall'Enoteca Italiana di Siena, che permette lunghe degustazioni virtuali senza il rischio di doversi poi mettere in macchina. E non è ancora tutto.

Il computer, la Montblanc, il Blackberry, e a poca distanza una bottiglia di vino e la pentola per cuocere gli spaghetti. A Verona arriva l'eno-scrivania del manager-gourmet. La divisione tra professione e tempo libero si fa sempre più sottile, il telelavoro è ormai una realtà per milioni di persone, ragion per cui architetti e home designer lanciano così l’eno-scrivania, soluzione all’insegna del nuovo binomio “kitchen & office”.
Le nuove soluzioni proposte dagli esperti, una tendenza lanciata dal sito www.winenews.it, offrono spazi in cui è possibile simultaneamente lavorare, trascorrere momenti conviviali e cucinare Fulcro della casa la cucina si apre così a nuove contaminazioni: destreggiarsi tra pentole e fornelli è ormai uno status symbol, e mentre si prepara la cena è consuetudine controllare le e-mail, ricevere gli amici, sfogliare un libro o chiacchierare con Skype.

E bere un bicchiere di buon vino. Per gli amanti del buon bere che ricevono spesso e preferiscono avere sotto mano alcune bottiglie da stappare al volo, arrivano così le cucine che si ispirano al mondo del vino: colori caldi, materiali legati alla degustazione - dai vetri alle essenze di legni pregiati - e addirittura una grande boiserie di noce con pioli portabottiglie. Esiste anche un modello con un monitor incassato sopra la porta del frigo, completo di sistema per fare le ordinazioni via internet in grado di leggere i codici a barre, e sono ormai numerose le aziende che producono frigo-tv digitali con schermi a cristalli liquidi sullo sportello.

Ma chi è il target che apprezza particolarmente queste nuove cucine-ufficio? Si tratta di consumatori evoluti, dotati di un elevato titolo di studio, amanti delle nuove tecnologie, ma anche del buon vivere. Esperti sommelier, privilegiano prodotti tipici e di nicchia, sono molto attenti alla qualità del cibo e si dilettano a sperimentare nuove ricette. A sorpresa sono soprattutto i maschi a preferire soluzioni di arredamento in cui gli spazi per lavorare e cucinare si mescolano e si sovrappongono, mentre le donne preferiscono mantenere separati gli ambienti.
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