Si segue pista dello scontro tra clan
Due fratelli sono stati uccisi a Barra, quartiere alla periferia orientale di Napoli. Le vittime dell'agguato, le cui modalità fanno ipotizzare una matrice camorristica, sono Vincenzo e Mariano Capasso, di 22 anni e 17 anni. A cadere per primo sotto i colpi dei sicari è stato Vincenzo: raggiunto da diversi proiettili alla testa e all'addome, è morto all'istante. Il fratello, ferito da tre proiettili al torace, è deceduto poco dopo in ospedale.
I due fratelli, che provenivano da via Cleopatra a Ponticelli, un quartiere confinante con Barra, si erano recati in via Serino - una zona caratterizzata da una forte presenza della camorra - dove potrebbero essere stati attirati in una trappola. Mariano era incensurato, mentre Vincenzo aveva precedenti per rapina.
Le indagini, condotte dalla sezione omicidi della squadra mobile, sono orientate soprattutto negli ambienti della criminalità locale. Il lavoro degli investigatori è ostacolato dal clima di omertà. Per la polizia appare infatti difficile, in assenza di testimoni, la ricostruzione della dinamica del duplice delitto e l'individuazione dei killer. Nella zona sono stati organizzati dalle forze dell'ordine diversi posti di blocco, finora senza esito.
Momenti di tensione si sono vissuti davanti al pronto soccorso dell'ospedale Loreto Mare dove, qualche minuto dopo l'agguato, si è radunata una folla di amici e parenti delle vittime. L'ipotesi di un regolamento di conti è quella privilegiata dagli inquirenti anche se non vengono escluse altre piste.
Con il duplice omicidio dei fratelli Capasso sale a 24 il numero delle persone uccise nel Napoletano dall'inizio del 2008.