Colf ucraina stuprata per 2 settimane
Sequestrata in casa, minacciata, picchiata e violentata più volte. E' questo quello che ha dovuto subire una colf ucraina di 31 anni senza permesso di soggiorno, impiegata in un appartamento di Quarto Oggiaro, periferia nord di Milano. Le violenze sono durate due settimane, poi l'immigrata ha trovato il coraggio di denunciare tutto alla Polizia. Il suo aguzzino, un italiano 41enne, è stato arrestato.
Prima di rivolgersi alle forze dell'ordine, la colf ha dovuto subire vessazioni di ogni tipo, fisiche e psicologiche. Per assicurarsi che la donna non tentasse la fuga in sua assenza, il 41enne infatti non ha esitato a rinchiudere la ragazza in casa arrivando persino a confezionare un rudimentale esplosivo collegato alla porta d'ingresso. L'uomo ha giustificato il suo comportamento sostenendo di essere molto geloso.
Le violenze sono iniziate nei primi giorni di agosto e si sono protratte per due settimane, finché l'ucraina non ha trovato il coraggio di denunciare il suo sequestratore, nonostante il suo stato di clandestinitià.