Campobasso, per omicidio doloso
E' accusata di omicidio doloso e maltrattamenti in famiglia una coppia di genitori che la mattina del 31 dicembre scorso portarono all'ospedale di Campobasso il corpo - ormai senza vita - della loro figlia di 3 anni. A un primo esame si parlò di rigurgito notturno, ma le successive indagini hanno rivelato una verità tragica: overdose di metadone. I due sono ora rinchiusi nel carcere di Campobasso e di Chieti.
Per tranquillizzare la figlia di 3 anni, in più di un'occasione, secondo quanto riporta l'Ansa, Antonio De Marco e la compagna Viktoriya Yefimova avrebbero somministrato metadone e oppiacei. Fino a quella drammatica notte del 31 dicembre scorso. Ecco perché il dirigente della Mobile di Campobasso Domenico Farinacci parla di "un dramma della tossicodipendenza".
L'esame tossicologico sul corpo della bimba ha evidenziato una massiccia presenza di metadone, lidocaina e oppiacei. Una miscela esplosiva che le fu somministrata in quantità tale da procurare un'overdose. Antonio De Marco, che ora si trova rinchiuso nel carcere di Campobasso, e Viktorya Yefimova, che invece è reclusa nel penitenziario di Chieti, si accorsero della gravità della situazione quando oramai era troppo tardi. Gli inquirenti si insospettirono immediatamente e fecero effettuare l'autopsia, poi disposero la riesumazione del cadavere per il prelievo dei capelli. Dall'analisi, la scoperta.