Dal Giappone un robot aggraziato e sexy
E’ alta circa un metro e sessanta, sa mettersi in posa con grazia e bel portamento, e non rinuncia alla sua femminilità in nessuna situazione. Peccato che non sia una donna, ma un robot. Dopo i cyber infermieri, contadini, animali domestici e commessi, la passione tutta giapponese per gli automi sbarca anche nel mondo della moda con la top model elettronica, tutta fascino e micro chip.
Progettato dall'istituto di ricerca robotica di Kobe, nel Giappone centrale, il prototipo di cyber-top model ha sedici giunture mobili che si possono controllare simultaneamente e che, collocate all’interno delle articolazioni tra cui collo, bacino, gambe e braccia, permettono al robot di assumere posture molto naturali, con tanto di quel “tocco femminile” fondamentale per una vera modella. Le giunture artificiali, infatti, sono state realizzate con particolari componenti per raggiungere un effetto sottile e slanciato, proprio come quello che caratterizza le modelle in carne ed ossa, una caratteristica che differenzia questo prototipo dalla maggior parte degli androidi moderni, rendendola di fatto unica.
Un’altra caratteristica particolare della top robotica è che i suoi movimenti possono essere facilmente controllati per mezzo di un comune telefono cellulare. Nel prossimo futuro la modella riceverà in dotazione anche una speciale pelle sintetica a base di polietilene, che dovrebbe conferire un aspetto ancora più simile a quello degli umani. L'umanoide può essere "rivestito" dei diversi attributi femminili e può arrivare a vestire qualsiasi taglia. L'istituto di ricerca, una volta terminata la sperimentazione, conta di vendere il robot-modella ad aziende che operano nel mondo della moda e della pubblicità: chissà se la top del terzo millennio riuscirà a fare concorrenza alle capricciose e strapagate Kate Moss e compagne.