Per scadenza dei termini di custodia
La Corte di Cassazione ha disposto la scarcerazione, per scadenza dei termini, di Giuseppe Salvatore Riina, figlio terzogenito del boss corleonese Totò Riina, detenuto in regime di 41bis a Sulmona. Riina jr. dovrebbe essere liberato a breve: soddisfazione per la sentenza è stata espressa dal suo avvocato, Luca Cianferoni.
Giuseppe Salvatore Riina, accusato di associazione mafiosa ed estorsione, è stato arrestato nel 2002 e condannato in primo grado a 14 anni e 6 mesi, mentre in appello la pena è stata ridotta a 11 anni e 8 mesi. La Cassazione, però, ha annullato senza rinvio la condanna per estorsione e con rinvio quella per associazione mafiosa. Il processo è quindi tornato davanti a un'altra sezione della corte d'Appello di Palermo, che ha condannato nuovamente Riina per l'associazione mafiosa a 8 anni e 10 mesi.
I legali, intanto, hanno presentato ricorso al tribunale del Riesame di Palermo contro la custodia cautelare in carcere del terzogenito del capomafia di Corleone, sostenendo che nel frattempo erano decorsi i termini di carcerazione: i giudici della libertà l'hanno respinto, ma la Cassazione ha dato loro torno annullando la misura senza rinvio e dispondendo la liberazione immediata di Riina