Cinquantenne disabile di Casandrino inseguita da due malviventi in moto che l'hanno picchiata senza pietà
NAPOLI - Era appena uscita con la sua carrozzina da disabile dall'ufficio postale in cui aveva ritirato la magra pensione di invalidità quando si è resa conto di essere seguita da due brutti ceffi, due persone a bordo di una moto e con il volto coperto da casco integrale, che intendevano sottrarle i soldi appena incassati. Così, Felicia Castaniere, 50 anni di Casandrino (Napoli) ha iniziato a spingere la carrozzina, incurante dei suoi problemi respiratori (la sera dormiva con la mascherina e la bombola d'ossigeno) con il solo scopo di mettere in salvo i pochi soldi ricevuti.
Appena è entrata nel palazzo in cui abitano suoi conoscenti, in via Falcone 66, ha pensato di essere in salvo, ma non è stato così: è stata raggiunta dai malviventi, picchiata e rapinata. Senza pietà. Subito dopo una grave crisi respiratoria l'ha colta di sorpresa fino a soffocarla. È morta appena sono arrivati i primi soccorsi a cui ha raccontato, con il respiro ansimante, l'inseguimento.
La disabile morta viveva con l’anziano padre ed una sorella. La donna, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, era uscita questa mattina per andare a prelevare il suo assegno di pensione e come al solito si era spostata con la sua carrozzina elettrica. Uscita dall’ufficio postale, la donna si è diretta in via Falcone. Forse ha sospettato di essere seguita e si è diretta in un palazzo al civico 76 per trovare rifugio nell’ abitazione di alcuni suoi conoscenti.
Il cadavere di Felicia Castaniere è stato portato nella sala mortuaria dell'ospedale di Giugliano. Subito dopo in via Falcone sono arrivate alcune volanti del commissariato. Sono stati eseguiti numerosi posti di blocco tra Casandrino e in altri comuni a nord di Napoli a caccia dei malviventi ma finora senza alcun risultato positivo.