Il forte vento fa tre vittime

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giuggyna
00mercoledì 23 gennaio 2008 15:20
Il Centro-Sud sferzato dal maltempo

Dopo la morte di un 19enne in Sardegna per il crollo di un muro, il forte vento con raffiche fino a 170 km/h che sta soffiando su tutto il Centro-Sud ha provocato un'altra vittima: un uomo colpito dalla caduta di un pino secolare a Napoli. Altre due vittime a Pescara, dove un marinaio ha perso la vita nel ribaltamento della sua barca, e Cosenza, un camionista morto dopo essere caduto da un viadotto. A Fiumicino ritardi nei voli. Difficoltà sulla A3.


Una vittima nel Napoletano
A meno di 24 ore dalla morte di Mario Carta, 19 anni, segretario di Azione Giovani nella cittadina sarda di Tempio Pausania, per il crollo di un muro dovuto forse al forte vento, un'altra persona è rimasta vittima di questa improvvisa ondata di folate. Un uomo di 57 anni, Giuseppe Del Vecchio, è morto dopo essere stato colpito dalla caduta di un pino secolare a San Giorgio a Cremano (Napoli), in un'area all'aperto adibita alla vendita di articoli per il campeggio. Il pino, alto una ventina di metri, ha colpito Del Vecchio, addetto alla vendita, che stava ripulendo l'area dalle sterpaglie accumulatesi a causa del vento, che dalla scorsa notte soffia con particolare forza su tutta la Campania. L'uomo è stato subito soccorso e portato nell'ospedale Loreto Mare di Napoli, dove è morto poco dopo il ricovero.

Camionista cade da un viadotto
Era alla guida del suo automezzo pesante quando a causa del forte vento ha perso il controllo del mezzo che è volato giù da un viadotto. E' morto così un camionista di cui ancora non si conosce l'identità. Per estrarre l'uomo dalle lamiere sono dovuti intervenire i vigili del fuoco del distaccamento di Paola. Sul posto della sciagura ci sono i carabinieri e gli agenti della polizia stradale per i rilievi. Nella stessa zona, questa mattina, a causa del forte vento, era stata chiusa il tratto di ferrovia compresa fra le stazioni di Paola e quelle di Amantea.

Pescara, annega skipper 39enne
Tragedia in mare davanti al porto turistico di Pescara: un uomo di 39 anni di Potenza Picena (Macerata) è morto annegato dopo essere caduto in acqua a seguito dell'incagliamento sui bassi fondali sabbiosi dell'imbarcazione da diporto a vela di 10 metri. Le proibitive condizioni del mare (con avvisi di burrasca) sono alla base dell'incidente: il monoalbero è infatti uscito dal porto turistico pescarese nonostante le indicazioni di pericolo della Capitaneria di Porto di Pescara.

Napoli: vigili del fuoco tra vento e immondizia
Nel Napoletano le chiamate ai vigili del fuoco si sono moltiplicate mandando in tilt la centrale operativa. Sono centinaia gli interventi compiuti su alberi caduti su automobili, intonaci staccatisi dai palazzi, cornicioni pericolanti. I Vigili del Fuoco faticano ad intervenire avendo destinato la maggior parte delle squadre disponibili all'emergenza rifiuti e i cumuli di immondizia che continuano ad essere dati alle fiamme.

Campania: collegamenti marittimi quasi fermi
L'aria fredda sta provocando disagi anche ai collegamenti marittimi della Campania. Il mare forza 5 ha impedito alcune corse di aliscafi da Napoli verso le isole del Golfo e Sorrento e viceversa. Qualora non ci fosse un miglioramento delle condizioni meteorologiche, potrebbero essere a rischio tutte i collegamenti dei mezzi veloci per Ischia, Procida e Capri.

Calabria: autostrada A3 chiusa, treni bloccati
Il tratto autostradale Sibari-Campotenese dell' autostrada Salerno-Reggio Calabria è stato chiuso in entrambi i sensi di marcia. Il forte vento che interessa il comprensorio Pollino Sibaritide sta creando anche grossi disagi agli automobilisti che percorrono anche la Statale 534 che collega lo svincolo autostradale di Firmo con la 106 a Sibari. Su questa strada sono intervenuti i vigili del fuoco di Castrovillari che hanno sgombrato la carreggiata da rami e arbusti. Il traffico autostradale viene deviato sulle strade secondarie. Chiuso anche il tratto dell'A3 tra Lagonegro (Potenza) e Sibari (Cosenza).
La circolazione ferroviaria sulla dorsale tirrenica in Calabria, fra Paola ed Amantea, in provincia di Cosenza è stta bloccata. Il forte vento, che spira con una forza di circa 170 chilometri orari, ha provocato l'ondeggiamento della linea elettrica aerea. Da qui la nececessità dell'intervento dei tecnici delle Fs per stabilizzare il sistema. Già prima del blocco, che non dovrebbbe tuttavia protrarsi a lungo, i convogli viaggiavano tutti con un ritardo compreso tra i 30 e i 50 minuti.
Il vento e la pioggia hanno investito anche Brindisi, e gran parte dei comuni della provincia, procurando numerosi problemi. I vigili del fuoco sono intervenuti per cartelloni pubblicitari e impalcature cadute o rese pericolanti. A Mesagne, e' caduto un cavo della luce lungo la via per Tuturano.
In Sila, su monte Botte Donato, è in corso una bufera di neve e sono già caduti 40 centimetri di neve. La temperatura di un grado sotto lo zero ha provocato disagi alla viabilità su diverse strade della regione.

Abruzzo: nave rompe gli ormeggi
Fortissime raffiche di tramontana e il mare in burrasca hanno causato nella notte la rottura degli ormeggi della motonave "Koper", che trasportava ferro, battente bandiera georgiana, al porto di Punta Penna a Vasto (Chieti). Tutte le operazioni di carico e scarico sulle banchine del porto sono state sospese. Un ulteriore peggioramento del tempo è previsto per la giornata sul Basso Abruzzo.
Freddo, vento e neve sono tornati anche nell'Aquilano: a Campo Imperatore, la stazione sciistica pià alta dell'Appennino, una bufera ha portato 10 gradi sotto lo zero. La neve va da un minimo di 80 cm. a un massimo di 280. La polstrada segnala vento forte sulla A24 Roma-L'Aquila-Teramo nel tratto compreso tra Assergi e Colledara e sulla A25 Roma-Pescara tra Pescina e Cocullo. Su questi la polizia sconsiglia il transito ai mezzi telonati e furgonati.

Lazio: ritardi voli a Fiumicino
La forte tramontana che dall'alba spira sulla capitale ha raggiunto, nella zona del litorale romano e dell'aeroporto di Fiumicino, i 20 nodi, con punte fino a 28 nodi. Le raffiche spirano da nord-nord est. Per precauzione ciò ha comportato un parziale rallentamento, tra i 15 e i 20 minuti, nelle operazioni di decollo e atterraggio degli aerei.

Sicilia: interrotti collegamenti con isole minori
Forti raffiche di tramontana anche in Sicilia dove i collegamenti marittimi tra le Isole Eolie e la terraferma sono garantiti solo parzialmente. Sono state assicurate alcune corse nella prima mattinata tra Lipari e Milazzo, mentre risultano al momento isolate le isole di Filicudi, Alicudi, Panarea, Stromboli e Ginostra.

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