Il cibo di strada ora è Streetfood

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giuggyna
00martedì 29 aprile 2008 20:54
Una cultura e tante antiche tradizioni
Ci sono gli “sfinciuni” siciliani, i “gofri” del Piemonte. la “crescia” di Gubbio e la “pizza fritta”, ma non mancano specialità ancora più inconsuete come il “Borlengo” modenese, o lo “gnumeredd” delle Murgie. Sono solo alcuni dei prodotti ormai quasi sconosciuti che l’associazione culturale Streetfood ha scovato, catalogato e cominciato a promuovere per farne conoscere l’esistenza. L’obiettivo principale è quello di recuperare la storia di una tradizione, quella del cibo di strada, che in Italia ha origini storiche di grande importanza e che oggi rischiano di perdersi a causa della globalizzazione delle abitudini alimentari.Ma insieme a questi "piatti" curiosi e poco noti ne esistono molti a noi decisamente più familiari, che nascono sempre da questa grande tradizione gastronomica "povera", ma di grande sapore e di antica origine, come la focaccia ligure, il castagnaccio, gli arancini di riso.

Streetfood è un movimento nato in Toscana, per la precisione ad Arezzo, per iniziativa di un gruppo di persone operanti nel settore dell'agroalimentare, dalla produzione alla comunicazione, per cercare di recuperare piatti storici legati alla tradizione del cibo di strada, e facendo conoscere chi ancora li produce e li vende.



"E' un progetto che portiamo avanti da qualche anno - spiega il presidente dell'associazione, Massimiliano Ricciarini - ma che solo da poco abbiamo realmente messo sulla carta, con un gruppo di persone che crede nella promozione di queste realtà che ancora sono sparse per tutta Italia e che creano un vero e proprio indotto economico".

Tra le attività dell'Associazione Streetfood ci sono la ricerca, con la partecipazione ai master di settore, a corsi universitari grazie all'ausilio di pubblicazioni in corso d'opera, la promozione del cibo di strada attraverso la comunicazione, la partecipazione ai principali eventi di settore e la pubblicazione della guida al cibo di strada, un elenco con le principali attività in Italia, con notizie su come e dove trovare le varie realtà attualmente esistenti nelle diverse regioni. "Forse non ci accorgiamo che intorno a noi il mestiere dell'ambulante che vende cibo è molto frequente – spiega il presidente - e a volte a questo mestiere si lega una storia molto antica che porta con sé tradizioni di grande importanza".

Tra le iniziative dell’associazione c’è anche la realizzazione di una guida gastronomica con riferimenti sui mestieranti del cibo di strada e sulla storia dei prodotti. A questo scopo è stato creato il sito www.streetfood.it, nel quale è possibile trovare numerose informazioni, indirizzi utili e notizie curiose sulle principali attività legate al cibo di strada, tra cui sagre, feste, fiere ed eventi di varia natura. Inoltre, suddivisi in base alla zona geografica, sono elencati molti piatti della tradizione enogastronomica come il castagnaccio, la focaccia al formaggio, la torta fritta di Parma, la torta di ceci, con ingredienti e ricette guidate passo per passo, per prepararli in casa. Perché non c’è modo migliore per conoscere un piatto se non preparalo e gustarlo in allegria.
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