L'ETA' ADULTA: Grande, grosso e cagnone
Come relazionarsi con un cane in età adulta, sia che si cresca insieme o che lo si adotti già grande. Sfatando molte leggende del caso
Tanti miti da sfatare e altrettante buone ragioni per adottare un cane adulto.
Chi sceglie di introdurre nella propria famiglia un amico a quattro zampe con già qualche anno di età non incorre in tutti quei piccoli danni infantili dovuti alla giusta evoluzione di un cucciolo e non ha sorprese per quel che riguarda la stazza dell’animale.
Se si sceglie di adottarlo in un canile, meglio seguire i consigli degli operatori e dei volontari che conoscono bene tutti gli ospiti della struttura. L’ideale sarebbe fare visita al futuro compagno di vita più di una volta, interagire con lui e vedere come si comporta. La persona si trova davanti un cane con un carattere già formato e può decidere di accogliere il maschio o la femmina che meglio possa condividere il suo stile di vita, attiva o sedentaria, e il luogo dove abita, appartamento, casa con giardino e così via.
Un cane adulto impara rapidamente e il processo di apprendimento non si arresta se è opportunamente stimolato attraverso il gioco (non solo il lancio della palla o il ‘tira e molla’) e con piccoli premi ogni volta che si comporta bene. Così, divertendosi, cane e padrone, interagiscono, si conoscono e crescono insieme. Un soggetto adulto adatta con facilità, soprattutto se ha già vissuto in famiglia, se arriva da un canile, bisogna dargli il tempo per abituarsi a un mondo sconosciuto o dimenticato.