venduti + videogiochi che musica
Ottanta milioni di console vendute in tutto il mondo, per una cifra complessiva di 9,8 miliardi di euro: questo uno dei tanti bilanci del Natale in corso. Cè stata più voglia di giocare che di ascoltare musica. Mentre l’America brinda all’e-commerce e a Wii, le statistiche francesi si ricollegano ai dati americani e celebrano una generica vittoria dell’industria video ludica, che per la prima volta sorpassa la voglia di musica.
LE CIFRE - Secondo i dati della società di ricerche Idate quest’anno l’industria del settore ha incrementato le proprie vendite del 42 per cento in rapporto al 2006, superando l’indotto economico relativo all’entertainment musicale.
NON SOLO WII - Il quotidiano francese Le Monde propone una sintesi della guerra delle console, sottolineando il successo senza precedenti di Wii, ma senza scordarsi di Sony e Microsoft, che escono da questa stagione meno vincitrici di Nintendo ma pur sempre soddisfatte. Se Wii ha venduto infatti 18,5 milioni di prodotti dall’anno del suo debutto, anche gli altri due marchi non possono lamentarsi, con 11 milioni di PS3 vendute da Sony nell’anno solare in corso e 14 milioni di XBox vendute da Microsoft dal lancio della console (2005). La guerra delle console ha portato a un abbassamento dei prezzi e, come tutte le battaglie, a una feroce concorrenza foriera anche di miglioramenti. E alla fine ha fatto molto bene all’industria dei videogiochi. Il 2007 sarà sicuramente ricordato come l’anno dei videogame, in movimento o da seduti. Basta giocare. Ora le tre regine dei videogiochi si preparano a contendersi ancora un mercato sempre più vasto, ma per il momento la logica del Wii, con la giocabilità e il movimento, l’elogio del contenuto e, caso più unico che raro, l’assenza di violenza nei propri giochi, si è rivelata vincente. Finalmente senza sangue