Arriva nelle sale il film scandalo
Nelle sale italiane sbarcano film attesi come "X-Men - Le origini: Wolverine", "Hannah Montana: The Movie" o "State of Play", ma le polemiche di queste ultime settimane si sono concentrate su "Valèrie - Diario di una ninfomane" che uscirà con il divieto ai minori di 14 anni. Inoltre il manifesto, in cui è ritratto un busto femminile con una mano infilata in un paio di slip di pizzo, non sarà distribuito nelle sale.
Anche nella Spagna di Zapatero il manifesto venne affisso nelle strade per poi essere ritirato dal Comune di Madrid a causa di un preteso errore: sui cartelloni non era specificato, come previsto dalla legge, "pellicola non raccomandata ai minori di 13 anni".
Il film di Christian Molina, tratto dall'omonimo romanzo di Valerie Tasso racconta la storia di una bellissima donna (Belen Fabra) che dopo una praticata liberta' sessuale fa in modo che proprio il sesso diventi il perno della sua vita. "Il tuo corpo giovane profuma di Mediterraneo". E ancora: "hai l'odore dei campi e dell'erba tagliati da poco". Queste due frasi chiave dette al partner di turno da Belen Fabra, protagonista, spesso nuda, di "Valèrie - Diario di una ninfomane". E questo perché la Valerie del titolo è appunto una ninfomane scatenata, una che vuole fare sesso sempre.
Una donna che, spinta da un impulso sessuale smodato, si dà a tutti e vive questo con senso di colpa. Ma forse ha invece ragione la nonna (Geraldine Chaplin) quando gli ricorda che "la ninfomania è una cosa inventata dagli uomini perché le donne si sentano se non sono come le altre... Se un uomo ha tante donne è un macho...ma se si tratta di una donna, viene considerata una puttana!", rivela la Tasso. Una tesi questa che si ritrova piu' volte in questo film che tra orgasmi definiti letteralmente "fusione cosmica, visione siderale che porta verso l'infinito...", angosce altrettanto siderali della protagonista, portera' Valerie fino al bordello per poi approdare alla sua vera liberazione. Ovvero quella di "vivere il sesso con autostima".
In Italia è stato difficile far promuovere il film. Valerie Tasso con l'attrice Belen Fabra avrebbero dovuto partecipare domenica scorsa a "Quelli che il calcio", il programma di Raidue condotto da Simona Ventura ma poi è stato fermato tutto dopo che la direzione di Raidue, letta la scaletta presentata dagli autori, ha ritenuto opportuno non avere le due donne nel programma. Ferma restando, si è appreso alla Rai, la disponibilità alla partecipazione in programmi di seconda serata, Raidue ne ha bloccato l'intervento perché avrebbe affrontato tematiche non compatibili con i regolamenti sulla fascia oraria protetta.