Spopola con "This Is the Life"
Forse questo nome in Italia lo conoscono soprattutto i navigatori che in Rete impazziscono per le note del singolo "This Is the Life". Ma in Inghilterra la scozzese Amy Macdonald (viso acqua e sapone di 21 anni) è una vera celebrità grazie alla pubblicazione,nel 2007, del cd di debutto "This Is the Life" il cui singolo omonimo è rimasto stabile per 6 mesi ai primi posti della hit. Tra i brani c'è anche "LA", dedicato a Jake Gyllenhaal.
Semplice, struccata, dal vivo Amy sembra molto diversa dall'immagine glamour degli scatti promozionali. Eppure è sempre una ragazza schietta e sincera. "Cosa penso del fenomeno e della rinascia di Britney Spears? Io starei molto attenta a parlare di rinascita - dice a Tgcom -. Ricordiamoci sempre che è una ragazza che ha vissuto pressioni inimmaginabili, nonostante fosse circondata dai familiari e dal padre alla fine è crollata. L'ho vista a X Factor e sinceramente debbo dire che non mi ha fatto una buona impressione". Inevitabile anche il discorso sull'altra Amy, la Winehouse: "Gran talento veramente, ma un'anima fragile in balia di altre persone". Consapevole dei messi di Internet la cantautrice vede di buon'occhio realtà come Myspace: "E' fantastico perché dà la possibilità di interagire coi propri fan".
Il mondo di Amy subisce uno scossone a 12 anni durante una gita in famiglia a Rothesay, sulla costa occidentale scozzese. La nonna le dà dei soldi per comprarsi qualcosa e invece di spenderli in gelato Amy compra un album: The Man Who dei Travis. E’ il primo album tutto suo e le sconvolge la vita.
La prima canzone scritta da Amy s’intitola "Fade Away". A 15 anni con una band canta per la maggior parte canzoni sue e poi butta qua e là qualche cover: "Everybody Hurts" dei REM e "Mad World" dei Tears For Fears. "Ma la versione lenta - dice Amy - quella di Donnie Darko. Non era ancora un singolo e mai avrei immaginato che potesse diventare il Numero Uno nella classifica natalizia. Adoravo Jake Gyllenhaal. E’ semplicemente la più bella creatura mai esistita sulla terra”. Amy dedica in seguito una canzone all’attore intitolata "LA", che scrive in cinque minuti.
Durante il suo anno “sabbatico” Amy manda in giro i demo - registrati su un otto tracce nella sua stanza da letto – alle etichette, alle aziende di management e alle talent house pubblicizzate sul retro del NME. Dopo qualche timido interesse, Amy viene presa dalla Melodramatic Records, un’azienda produttrice di Londra gestita da Pete Wilkinson. Pete aiuta Amy, non ancora ufficialmente adulta, a registrare le sue canzoni in qualità migliore e la stimola creativamente. Nel giro di sei mesi Amy ha un contratto discografico. Nel 2007 Amy Macdonald registra l’album di debutto, con Wilkinson alla produzione in Soho e la leggenda rock Bob Clearmountain a occuparsi del mixing a Los Angeles. Molto legata al suo paese, Amy ha registrato una versione del classico pezzo folk scozzese, Caledonia. Sa che anche Paolo Nutini ha cantato la canzone dal vivo durante un suo show ma non le importa. L'amore per la sua terra va oltre tutto.
This Is the Life[Modificato da giuggyna 03/12/2008 17:48]