Dibattitto #10: L'America di Barack Obama

Cosa ne pensate delle recenti elezioni americane? Che ve n'è parso della campagna elettorale dei due candidati?
Conoscete i punti salienti dei loro programmi, specie di quello di Obama? E cosa pensate di lui?
Siete felici per la sua elezione o, da americani, avreste votato per McCain?

Se fosti stata americana avrei votato per Obama ^^ però devo essere sincera non ho ascoltato il suo programma quindi non ne conosco i suoi punti.
Semplicemente a pelle mi è piaciuto e ritengo anche che sia un buon cambiamento per l'America, ora starò a vedere ma non in modo ossessivo come procederà.
La campagna elettorale?^^ fin troppo lunga anche se comprendo che l'America è davvero grande e magari necessita di un periodo così lungo.
Non mi rendo bene conto ^^

Sono contento per l'elezione di obama,e se fossi stato americano avrei votato per lui.
Non ho seguito molto la campagna elettorale,ma per quel poco che ho visto obama mi ispirava di più.
Finalmente bush se ne va a casa,ma purtroppo gli effetti della sua politica si protrarranno ancora per molto tempo...ora obama deve fare i conti con questa eredità non molto felice e deve far fronte non solo alle guerre,ma anche alla critica situazione economica mondiale.
Secondo me con l'elezione di obama l'america ha voltato pagina,si è visto tra l'altro dal fatto che giovani,centinaia di migliaia di giovani per la prima volta si sono avvicinati alla politica e sono andati a votare...per cambiare il loro fututo e quello degli stati uniti.

Anch'io, come voi, sono molto molto felice per l'elezione di Obama.
Un presidente nero era un sogno che ricorreva da tempo in America e, conseguentemente, in tutto il mondo: si sa, il presidente degli Stati Uniti diventa un pò il presidente del mondo intero. Beh sì, magari di tanto in tanto ci si poteva anche infastidire al sentire sempre parlare delle elezioni anche qui in Italia ma ribadisco che secondo me è stato importantissimo discuterne così e così tanto in tutto il mondo, esattamente per il motivo che accennavo prima. Molte delle scelte mondiali, che si ripercuoteranno anche sul nostro Paese, saranno intraprese da Barack Obama, che lo vogliamo o no.
Anch'io sono contenta che finalmente Bush vada a casa, e concordo anche con il fatto che ora stia ad Obama rimboccarsi le maniche per riprendere il filo della disastrosa situazione lasciata dall'ex presidente, per niente rosea. Deve fronteggiare la crisi economica che non ha investito solo gli Stati Uniti, bensì tutto il mondo e in questo si vedrà la capacità dei vari paesi europei e non di attuare finalmente dei veri e propri piani di politica internazionale, che non scadano più nel ridicolo.
Barack può costituire la svolta e i presupposti ci sono tutti.. Anch'io conosco poco il suo programma: ne ho letto solo alcuni pezzi. Conosco ad esempio le sue idee in materia di aborto.. Vuole lasciare le donne del suo paese libere sino ad un determinato mese della gravidanza (non so quale), garantendo però aiuti a loro, ai figli, alle famiglie in difficoltà più in generale.
Sapete bene che non condivido l'aborto, in nessuna sua forma.. ma non sarà questo a farmi cambiare idea su di lui, anche perchè Obama deve fronteggiare la situazione di quasi un intero "continente", multietnico, profondamente lacerato dalle diversità, costituito da più e più stati. E poi da un progressista non ci si poteva aspettare altro.. cerco di vedere il lato positivo, prendendo per buoni i propositi sul sostegno alle famiglie su cui gravano condizioni del genere. Sostegno che comunque non si limiterà solo alle donne in gravidanza, che non sanno quale decisione sia meglio prendere, ma che si allargherà ad ogni tipo di disagio possa colpire i nuclei familiari americani.
Occorre ricordare che, per una volta, la Casa Bianca ospiterà un presidente che, prima di diventare quel che è diventato, prestava il suo servizio in un quartiere come il Bronx, perennemente a contatto con la gente che ha maggior bisogno di aiuto. Questo mi fa essere ancor più fiduciosa nei suoi riguardi.. è più facile riporre fiducia in uno come lui piuttosto che in un altro che in non so quanti anni di presidenza è stato ritratto unicamente mentre giocava a golf o mentre andava a caccia-.- Ma per favore..
Per il resto, ho apprezzato moltissimo il suo discorso post-elezione.. mi ha quasi commosso. Bellissime parole, finalmente vive di significato e non vuote e gettate al vento. Mi ha stupito positivamente anche McCain che davvero ha abbandonato la scena da vero signore, congratulandosi con Obama, invitando tutti, anche coloro che non erano contenti per la sua elezione, a collaborare con il nuovo presidente per perseguire il comune scopo di rendere gli Stati Uniti un posto migliore.
E quando qui si dice che osannare l'America adesso è solo pura retorica mi viene da ridere.. non si può obiettare al fatto che gli Stati Uniti ci abbiano dato una concreta lezione di democrazia, di rispetto, di patriottismo, di voglia di fare per il proprio paese. Mentre l'Italia scade sempre più nel ridicolo.. l'opposizione si scanna con la maggioranza senza nemmeno cercare un punto di incontro, il nostro premier abbronzato -pure lui- è lo zimbello del mondo (ma quando se ne va a casa??), non siamo in generale in grado di portare avanti con coerenza un progetto comune che possa solo far bene al nostro Paese. Sono questi i momenti in cui emigrerei negli Stati Uniti.

Per il resto sono felice, speranzosa e soddisfatta.. In un momento difficile come questo, Obama ha almeno riacceso la speranza nei cuori di milioni di americani (e un pò anche in quelli di tutto il mondo).
Si dice che l'elezione di Barack Obama, in quanto presidente nero, impegnato, con trascorsi "anomali" ma più che positivi per essere un presidente, costituisca l'evento storico più importante negli ultimi 100 anni, dopo il crollo del muro di Berlino. E diciamo che non è da poco..

Mi esprimo poco perchè so davvero poco del programma di Barack Obama.
Quello che posso dirvi è che, a pelle, e soprattutto valutando il modo in cui si sono esposti Obama e McCain, anche io avrei votato Obama ad occhi chiusi. Come tutti avete detto, l'elezioni di un presidente di colore nero è fondamentale ma soprattutto segna una svolta nella storia.

Obama dovrà fronteggiare situazioni difficili e non so dirvi se ci riuscirà o meno (chi può saperlo?) ma penso che l'impegno ce lo metterà assolutamente. L'America prende decisamente punti eleggendo Obama, soprattutto perchè Bush era diventato scomodo e, diciamocelo, inutile.

Inizialmente ero stato positivamente colpito dalla first lady, la Hillary Clinton: sono dell'idea che una donna al potere, allo stesso modo, sarebbe un bell'evento ma vedo comunque più motivato Obama.

Quanto alla campagna elettorale lunga, beh francamente non sono d'accordo: innanzitutto il presidente dell'America rimane presidente dell'America e non del mondo intero. Okay, è una figura importante e su questo non c'è dubbio, ma la campagna elettorale è stata stressante anche per noi Italiani. Di certo non preferisco le buffonate italiane, viste anche le conseguenze (a chi è toccato il nano malefico?) ma un anno mi sembra esagerato.

Beh io posso anche concordare sul fatto che magari tutto questo "stress mediatico" possa essere stato esagerato, l'ho detto tra le righe..
Ma quando parlo del presidente degli Stati Uniti un pò anche come presidente del mondo, lo dico perchè non viviamo isolati nel nostro guscio. E soprattutto, non si può parlare dei rapporti dei vari stati di TUTTO il mondo (compreso il nostro) con altri come la Cina, la Francia o chissà quale altro allo stesso modo dei rapporti con l'America.
Tutto il discorso sul gas in Russia da dove partiva? Dall'America.
Il petrolio? Dall'America.
Le decisioni in politica estera sono per lo più prese in accordo con l'America.
E soprattutto.. la guerra? Chi prende decisioni di questo tipo, sulle quali poi sono chiamati a intervenire tutti i singoli stati del mondo? Sempre l'America! E' il cuore di molte delle cose che ci riguardano, putroppo o per fortuna, dobbiamo ammetterlo. L'Italia resta l'Italia, per carità, non dico che dipendiamo in tutto dagli USA. Ma la gran parte delle scelte che il presidente degli Stati Uniti prende non hanno effetti solo sull'America bensì su buona parte del mondo (e nn vale lo stesso per gli altri paesi: la gran parte delle decisioni prese qui in Italia, ad esempio, sono volte a regolamentare esclusivamente l'Italia.) Per questo ritengo che il presidente degli Stati Uniti, per certi versi, sia un pò anche il presidente del mondo.

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anche McCain che davvero ha abbandonato la scena da vero signore, congratulandosi con Obama, invitando tutti, anche coloro che non erano contenti per la sua elezione, a collaborare con il nuovo presidente per perseguire il comune scopo di rendere gli Stati Uniti un posto migliore.

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Anch'io sono rimasta molto colpita da McCain, ha fatto un gesto di signorilità, apprezzando nonostante la perdita la vittoria di Obama..Ho seri dubbi che qui in Italia si sia imparata la lezione!!Destra o sinistra che sia, non c'è mai stata una volta in cui, si siano aiutate, tendono a tagliarsi le gambe a vicenda, col risultato che le gambe nel frattempo le tagliano a noi!!
Anch'io come Carlo inizialmente parteggiavo per Hilary e vi dirò forse sarebbe stato più bello vedere un finale tra Hilary e Obama ma osno contenta così..
Per ciò che riguarda il livello internazionale l'America ha un ruolo decisamente fondamentale anche se spero che ogni decisione che venga presa dall'America poi venga valutata dall'Italia con la proprio testa (anche se la cosa non è che rassicuri molto gli italiani adesso come adesso)
Spero però che i nostri politici prendano spunto da tutto questo

Infatti uno scontro Obama vs. Hillary sarebbe stato splendido.
Insomma, lei è una donna: e la donna al potere la volevano milioni di personi. Sarebbe stata una "novità".

Beh comunque entrambi sono una novità :)