Garlasco, pm: indagini chiuse
Verso il rinvio a giudizio di Stasi
La Procura di Vigevano ha notificato l'avviso di chiusura delle indagini sull'uccisione di Chiara Poggi, avvenuta a Garlasco (Pavia) il 13 agosto 2007. Alberto Stasi, ex fidanzato della vittima, rimane l'unico indagato per l'omicidio. La difesa di Stasi ha ora 20 giorni di tempo per produrre nuovi elementi o richiedere un ulteriore interrogatorio prima che la Procura proceda alla richiesta di rinvio a giudizio del ragazzo.
L'accusa nei confronti di Stasi, contestata dal pm Rosa Muscio, è di omicidio volontario con l'aggravante della crudeltà, il reato per il quale era stato iscritto nel registro degli indagati il 20 agosto dello scorso anno. Alla richiesta di un commento sulla conclusione delle indagini preliminari, il procuratore della Repubblica di Vigevano, Alfonso Lauro, confermando si è limitato a dire: "E' un atto dell'ufficio. Abbiamo chiuso le indagini''. Chiusura che è avvenuta in base all'art.415 bis del codice di procedura penale.
Il legale dei Poggi: "Presto la nostra perizia"
"E' la giusta evoluzione procedurale determinata dall'attività degli inquirenti che, da oltre un anno, vede come unico indagato Alberto Stasi". Ad affermarlo è Gianluigi Tizzoni, legale della famiglia Poggi che commenta la notizia secondo la quale la Procura di Vigevano ha notificato la chiusura indagini per l'omicidio di Chiara Poggi avvenuto il 13 agosto 2007 in una villetta di via Pascoli a Garlasco, in provincia di Pavia.
Un delitto per cui è indagato Alberto Stasi, ex fidanzato della vittima. "A questo punto - sottolinea l'avvocato - ci aspettiamo un vaglio ponderato che tenga in debito conto anche i diritti delle persone offese". Il legale annuncia, inoltre che "nei prossimi giorni depositeremo la relazione del nostro consulente, Marzio Capra, quale nostro contributo all'accertamento della verità".