20/09/2008
- 25 anni dopo
L'ultimo suo ricordo è quello di un bambinetto biondo di 2 anni e mezzo attaccato alle sue ginocchia, ora sono passati più di vent'anni e in tutto questo tempo nella mente di Aurora si sono affastellate le domande "chissà dov'è ora", "cosa farà", "avrà voglia di rivedermi o mi odierà?".
Aurora conosce colui che diventerà il padre di suo figlio all'età di18 anni, è la sua prima esperienza sentimentale, non è felice ed è segnata da liti violente...; tanto che una volta rimasta incinta medita di crescere da sola il figlio che tiene in grembo, si rivolge alla sua famiglia che però bolla ciò che sta per avvenire con la definizione "figlio della vergogna" e si chiama fuori da ogni coinvolgimento. Aurora pensa allora che forse è proprio il futuro padre la persona giusta con cui crescerlo ma, una volta nato Francesco, le cose vanno molto male, lui magari è anche un buon padre ma non un buon compagno; ricorda ancora che lei era in terra quando lui se ne va portando via con sè il piccolo Francesco... Aurora lo cerca per un anno ovunque, come una pazza, tanto da ricevere una denuncia per molestie e in seguito a questa è costretta a rinunciare a lui!
Ma la vita continua, Aurora è molto giovane e dopo qualche anno conosce un uomo se ne innamora e mette al mondo due figli (uno di loro si chiama Francesco); ma se per questi ultimi due lei è stata sempre presente, una madre a tutti gli effetti, così non è stato per Francesco e ora la donna si interroga, piena di paura di essere rifiutata, se il gesto che sta per compiere non sarà compreso, un gesto che tuttavia è giusto ed è finalmente il momento di fare.