Sesso: più in crisi gli uomini di città
Si diceva “Chi non lavora non fa l’amore”, ma attenzione: anche chi lavora troppo ha i suoi problemi. La super attività e il logorio della vita moderna possono essere complici di un calo della libido che, tra gli uomini del Terzo Millennio, è senza precedenti. La temuta “pace dei sensi” arriva già intorno ai 40-50 anni, tanto che, in Gran Bretagna gli esperti parlano di una vera “anoressia sessuale” tra i maschi del loro Paese. Ma il problema non è solo dei sudditi di Sua Maestà: anche se in Italia un vero e proprio “censimento” non è mai stato fatto, gli esperti sono allarmati perché il calo del desiderio maschile è una realtà anche da noi. Sotto accusa soprattutto lo stress da lavoro, il disagio di vivere in una grande città e le attività molto razionali, in grado di provocare negli uomini quella che è stata definita la “sindrome dell’avvocato”.
”L'impressione è che in 10 anni nella Penisola siano almeno triplicate le coppie bianche, ossia partner fissi, sposati o conviventi, che hanno ormai rinunciato ai rapporti intimi per vivere come fratelli” riferisce Bruno Giammusso, responsabile dell'Unità operativa di andrologia all'università di Catania, parlando a margine del lancio di una campagna sociale contro la disfunzione erettile o impotenza.
Ma accanto agli uomini che evitano la partner per disturbi di erezione o altri sintomi di malessere organico, spiega Giammusso, "ci sono anche italiani che si rassegnano a una vita senza sesso solo per totale mancanza di desiderio" e di spinta verso l'altro. E se a volte il fattore scatenante è un disagio di coppia, altre volte il problema alla base non è relazionale, ma individuale. Sotto accusa, come sempre, lo stress da super lavoro e “mal di città”. Come assicura l’andrologo, nelle metropoli come Milano le coppie bianche appaiono più numerose, tanto da far parlare di una vera sindrome, quella “dell'avvocato'". Non si tratta naturalmente di una malattia di categoria che colpisce gli specialisti del Foro, ma "un modo per indicare i casi in cui le attività razionali della routine professionale prendono il sopravvento sull'istinto e le emozioni”.
Insomma, se fino a 10-15 anni fa il problema del ridotto desiderio sessuale era un aspetto solo marginale, “oggi è diventato sostanziale", continua Giammusso. Il macho e il latin lover lasciano il posto a un maschio più fragile e insicuro, che per sottrarsi ai doveri coniugali non di rado avanza alibi tradizionalmente appannaggio del gentil sesso, a partire dal proverbiale mal di testa. E spesso è proprio la frenesia produttiva che ruba al maschio la voglia di abbandonarsi alla passione. "Lavorare 14-16 ore al giorno toglie il desiderio di fare l'amore - concorda Vincenzo Mirone, presidente dell'Esda - E quando arriva il fatidico sabato l'uomo si sente sotto pressione, quasi in obbligo verso la compagna". La donna, a sua volta, di fronte all’inappetenza di lui entra in crisi e si colpevolizza, si sente poco amata e pensa subito che sia di mezzo un'altra donna. Per fortuna, almeno in questa fase dell’anno, il calendario può essere alleato: la vita sessuale è sensibile all’andamento delle stagioni, e “soffre” soprattutto l'inizio dell'inverno, quando la poca luce abbatte l'umore. In estate, invece, le cose migliorano.
L’iniziativa è promossa dalla Società italiana di andrologia (Sia) ed European Sexual Disfunction Alliance (Esda), con il supporto di Eli Lilly Italia, per inviare un messaggio di speranza agli uomini italiani che ancora soffrono in silenzio. Infatti, piuttosto che dialogare con uno specialista, i quasi tre milioni e mezzo di uomini che soffrono di disturbi dell’erezione o di impotenza sessuale, preferiscono rivolgersi a un chiromante o ingurgitare intrugli vari, magari acquistati sul Web.
Ma tra mouse e schermo, è molto alto il rischio di imbattersi in qualche trappola, anche con gravi rischi per la salute. Oltre a ogni genere di pillole e preparati potenzialmente pericolosi, qualche tempo fa era stato diffuso un cd che consigliava addirittura rischiosissimi “esercizi” per l'organo sessuale maschile, con stiramenti che avrebbero dovuto garantire le dimensioni e la potenza sognate. Non solo. C'è addiritura chi per reagire si affida alla sfera di cristallo: "Il 30% del business dei maghi ruota proprio intorno ai pazienti che lamentano disturbi sessuali", ricorda Mirone.