"Poco attento al suo gregge"
Nelle intenzioni avrebbe dovuto essere un pellegrinaggio mariano il viaggio di Benedetto XVI in Austria. Ma la visita del Papa rischia di innescare polemiche. Attivisti della Chiesa austriaca, minata da casi di pedofilia, accusano il Pontefice di essere poco sensibile alle esigenze dei normali fedel, con il rischio di perdere "parte del suo gregge".
Il Paese è attraversato, come il resto d'Europa, da fenomeni di secolarizzazione che svuotano le chiese e fanno calare il numero delle vocazioni. L'Austria, inoltre, ha visto la sua Chiesa cattolica scossa da scandali di pedofilia che ne hanno intaccato profondamente la credibilità e il morale.
Incoraggiare la Chiesa austriaca, rinsaldare i cattolici nella loro fede e stimolarli ad affrontare la secolarizzazione e il relativismo senza timore della propria identità, sarà uno degli scopi del viaggio papale.
Non mancheranno nella giornata di venerdì gli appuntamenti extrareligiosi, a partire dalla sosta di fronte ad un memoriale della Shoah, nella Judenplatz, alla visita di cortesia al presidente della Repubblica austriaca, Heinz Fischer, e, soprattutto, al discorso che terrà al corpo diplomatico accreditato a Vienna.
Sono molte le organizzazioni internazionali con sede nella capitale austriaca, dall'Aiea (Agenzia internazionale per l'energia atomica), all'Opec (Organizazione dei Paesi Esportatori del Petrolio) e all'Unido (Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale).
Ai diplomatici Ratzinger parlerà dei grandi temi internazionali, dal nucleare alla pace, dallo sviluppo alla povertà, dalla guerra ai negoziati.