"Uno scherzo sfuggito di mano"
LONDRA - J.K. Rowling non avrà un futuro da giallista. "E' stato solo uno scherzo sfuggito di mano", confessa lo scrittore scozzese Ian Rankin al quotidiano The Guardian. Era stato lui, pochi giorni fa, in occasione del festival del libro di Edimburgo, a "rivelare" che l'autrice della saga di Harry Potter si sarebbe data ai gialli. Aveva riferito che per caso sua moglie Miranda aveva visto in un caffé della città scozzese la Rowling intenta a scrivere una crime story.
Ian Rankin, che deve la sua fama internazionale alla serie di polizieschi che hanno come protagonista l'ispettore scozzese John Rebus, ha voluto così gettare acqua sul fuoco delle tante congetture fiorite dopo le sue illazioni.
In un primo momento la portavoce della Rowling si era limitata a commentare la notizia con poche laconiche parole assicurando che nei piani della scrittrice non c'è ancora nulla di definitivo dopo la pubblicazione lo scorso 21 luglio del settimo ed ultimo volume delle avventure di Harry Potter.
Anche l'agente letterario della Rowling, Christopher Little, che inizialmente non aveva lasciato dichiarazioni, ha smentito ora queste voci bollandole come infondate. "Dopo la pubblicazione di Harry Potter and the Deathly Hallows, J.K. Rowling si sta godendo il riposo più che meritato e non c'è niente di sicuro nel futuro della scrittrice", ha precisato Little.