Computer non acceso giorno del delitto
Giovanni Lucido, il legale di Alberto Stasi, l'unico indagato per l'omicidio di Chiara Poggi, conferma che il giovane era, la mattina del delitto, "davanti al computer per lavorare alla sua tesi di laurea". Il pc è stato consegnato agli inquirenti prima dell'avviso di garanzia. Ma dai primi accertamenti sui pc (fisso e portatile) del fidanzato risulterebbe che il ragazzo non abbia usato il computer il giorno del delitto.
Gli esperti non avrebbero trovato alcun file salvato quel lunedì mattina così come, sempre secondo le stesse indiscrezioni, inquelle ore non ci sarebbero stati collegamenti a internet. L'avvocato di Stasi, Giovanni Lucido, ha invece confermato che la mattina del delitto Alberto era davanti al computer per lavorarealla tesi: "Questo - ha detto - potrà essere facilmente verificato analizzando il suo pc consegnato spontaneamente agli inquirenti prima dell'avviso di garanzia".
L'avvocato aveva chiesto di verificare "attentamente gli orari di accensione e spegnimento del pc, che escludono che Alberto fosse altrove". E' stato lo stesso avvocato a spiegare che il computer, dopo la consegna, è stato sequestrato formalmente con un decreto del pm Rosa Muscio. "Più avanti potremo chiedere con un'istanza il dissequestro del computer", ha detto il legale.
Per il momento il difensore dell'unico indagato non ha nominato consulenti in relazione agli accertamenti che gli investigatori stanno eseguendo.