A bordo 181 persone, diversi feriti
Un aliscafo della Siremar che proveniva da Favignana è finito contro gli scogli all'imboccatura del porto di Trapani. A bordo c'erano 181 persone. Una decina di passeggeri sono rimasti lievemente feriti. Solo una donna è stata ricoverata in condizioni serie ed è stata operata. Le persone sono state portate in salvo dai vigili del fuoco e dalla capitaneria di porto che hanno fatto la spola tra l'aliscafo e la banchina.
L'aliscafo "Giorgione" è adagiato sugli scogli nei pressi del molo foraneo Ronciglio, ampliato in occasione dell'Americas Cup. L'equipaggio dell'aliscafo ha atteso che tutti i passeggeri fossero soccorsi prima di lasciare l'imbarcazione a bordo delle motovedette della Guardia Costiera.
''Improvvisamente, mentre l'aliscafo stava rallentando perché si avvicinava al porto e ci preparavamo a scendere, abbiamo sentito uno schianto. A bordo si è scatenato il panico. Alcune botole sullo scafo si sono aperte e abbiamo cominciato a imbarcare acqua''. E' il drammatico racconto di alcuni dei passeggeri.
''Nella nave si sono creati dei mulinelli - ha proseguito - e un ragazzo stava per essere risucchiato. E' vivo solo perché l'hanno afferrato i genitori''. Illesi componenti dell'equipaggio -5 persone più il comandante Mario Scaduto - che hanno atteso che fossero terminate le operazioni di soccorso prima di lasciare l'imbarcazione.
Una sola passeggera dell'aliscafo, una milanese di 54 anni, è stata operata per lesioni alla milza. La donna ha riportato anche un trauma facciale cervicale e cranico. Alle otto persone con lievi contusioni refertate inizialmente all'ospedale Sant'Antonio Abbate di Trapani se ne sono aggiunte altre 4 che avrebbero piccoli traumi cervicali e lievi contusioni. L'aliscafo è rimasto a lungo adagiato sugli scogli con la prua sommersa prima di affondare.
L'aliscafo, che è affondato giovedì sera poco prima della mezzanotte, si trova adagiato su un fondale di circa sette metri. Il traffico marittimo, che era stato interrotto per consentire le operazioni di soccorso,è ripreso regolarmente. Nella zona sta operando anche un battello antinquinamento per scongiurare il rischio di sversamento di carburante. Due inchieste, una della magistratura, l'altra della capitaneria di porto, sono già state aperte per accertare le cause dell'incidente che, secondo le prime indiscrezioni, sarebbe stato causato da un errore di manovra. Nelle prossime ore saranno ascoltati il comandante e i cinque uomini d'equipaggio dell'aliscafo, in servizio tra le isole Egadi e il porto di Trapani.