"Droga, sesso e cibo: povera Winehouse"

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gughi potter
00domenica 28 dicembre 2008 23:31
Me nelle ultime foto sembra tornata in forma
LONDRA - Solo una settimana dopo che i tabloid britannici hanno pubblicato le foto in topless di Amy Winehouse a mollo nelle acque tiepide dell'isola caraibica di Santa Lucia in apparente ritrovata forma fisica, il pettegolissimo domenicale News of the World mette un'ipoteca sulle speranze di quanti pensavano che la grande cantante inglese fosse completamente uscita da tutti i suoi guai. Fa parlare un suo amico che ne racconta di tutti i colori.

Per esempio: al mattino, insieme al pane tostato con il burro, Amy, 25 anni, fumava il crack; era malata di sesso e pretendeva di farlo almeno cinque volte al giorno; il suo passatempo preferito era tagliuzzarsi le braccia; mangiava hamburger da McDonald fino a sfinirsi e poi, da bulimica, correva a vomitare tutto.

Il gentiluomo che ha deciso di aprire il proprio cuore ("per me non era una star. ma una ragazza dolcissima afflitta da qualche problema") al giornale, si chiama Alex Haines, suona la chitarra e nel 2007 è entrato come assistant manager alla corte della vincitrice del Brit Awards. Poco dopo, quando il marito di Amy, Blake Fielder Civil, finisce in carcere, l'insipido giovanotto con occhiali da intellettuale e aria da seminarista, entra anche nel suo letto. E da quella privilegiata postazione, oggi, tira fuori i suoi ricordi. "Era sessodipendente. Per me è stato come avere una pornostar privata".

Una vita durissima, a quanto pare."Non riuscivo a dormire, perché in qualsiasi momento capitava che lei si svegliasse e pretendesse sesso".

Con la droga, invece, cominciava al mattino presto: insieme alla prima colazione comparivano sul vassoio le pipe artigianali che Amy usava fare per fumare il crack e l'eroina e che doveva avere sempre a portata di mano, "altrimenti usciva di testa". "Spendeva -ricorda il ragazzo- fino a 3500 sterline a settimana per la droga". E poi: "Una volta a un party si fece una riga di cocaina lunga venti centimetri, per mostrare che era una grande consumatrice".

C'è poi il capitolo autolesionismo: quando mescolava alcool e droghe, diventava violenta verso se stessa, in forma maniacale, ma poteva capitare che cercasse di attccare anche gli altri. "Il peggio -ricorda Alesx - fu quando parlò al marito della nostra storia: prese una forbice e si tagliò".

E infine, la bulimia: hamburger e barrette di cioccolato erano la sua dieta nei momenti di attacco del disturbo. Poteva infilarsi in bocca dieci Crunchie alla volta e liberarsene poco dopo nel bagno. Non che si tratti di rivelazioni sorprendenti e inaspettate, la stessa Winehouse, che a giugno con la sua voce unica ha incantato Hyde Park al concerto per Nelson Mandela, ha più volte parlato dei suoi problemi e una parte del suo successo è forse anche dovuta al fascino perverso della sua vita maledetta.

(28 dicembre 2008)
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