Il mea culpa dei Take That
I Take That tornano a parlare di Robbie Williams. Lo fanno confessando di sentirsi in colpa per quanto accaduto alla vita del loro ex compagno. C'è dispiacere per non essere riusciti ad aiutarlo in tempo. Ora il cantante si sta disintossicando da alcol e droga in una clinica di Los Angeles. Alla fine i quattro aprono ad un possibile ritorno di Robbie nella band. "Credo che un giorno tornerà con noi", ha detto Howard al tabloid The Sun.
Gary Barlow il leader del gruppo ammette: "Ci sono stati una serie di eventi che avrebbero dovuto farci riflettere già prima che Robbie ci lasciasse". Riconosce, inoltre, di non essere stato in grado di cogliere i segni dell'inizio della crisi dell'amico. "Questo è un mio grande rammarico", confessa.
Howard Donald rivela alla rivista "Q": "Ho parlato a Rob quest'estate a proposito di questo argomento. Gli ho detto che ero dispiaciuto se quando eravamo insieme nei Take That non mi sono mai accorto che beveva una bottiglia di vodka al giorno". Poi, a proposito di quel periodo aggiunge: "Fumavamo l'erba e ridevamo come idioti, prendevamo droghe come lsd. Per quanto mi riguarda, ora sono fiero di non farne più uso e di non bere molto". A proposito dell'amico: "Rob rispetto a me era differente. Lui ha una personalità più debole e, forse, in quel periodo era anche infelice".
Anche Mark Owen fa la sua confessione: "Mi sento un po' in colpa ora per non esser stato abbastanza maturo all'epoca per accorgermi dei suoi problemi. E' ancora uno di noi, io mi scuso con lui. Sono convinto che la sua vita può essere migliore", aggiunge.
La band è ora pronta ad un ritorno di Robbie. Mark lo ha cercato per proporgli di cantare con loro "Heppy Ending", una traccia che sarebbe dovuta essere nel nuovo cd "The circus". Gli altri membri del gruppo, però, hanno bocciato l'idea. Secondo Jason Orange: "Quella poteva essere un'ottima oppotunità".
Howard sembra essere ottimista sul suo ritorno: "Credo che un giorno tornerà insieme a noi". Per Gary, il suo più grande rivale, però: "La riunione non dovrà essere solo per i concerti, ma dovrà far parte attivamente del progetto sotto tutti i punti di vista".