BRUXELLES (Reuters) - La Commissione europea oggi ha proposto di effettuare dei test e limitare le importazioni di prodotti alimentari contenenti latte in polvere provenienti dalla Cina, in risposta allo scandalo che vede coinvolti bambini ammalatisi dopo aver bevuto latte contaminato.
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Una portavoce della Commissione ha detto che le autorità dell'Ue sottoporranno a test tutti i prodotti importati dalla Cina che contengano oltre il 50% di latte in polvere, e vieteranno tutti i prodotti per bambini e ragazzi che contengano latte in polvere in qualunque percentuale.
"Per quello che sappiamo, per il momento non ci sono prodotti contaminati sul mercato europeo", ha detto la portavoce Nina Papadoulaki in una conferenza stampa.
"Abbiamo dovuto intensificare le nostre misure per essere ... protetti al 100%", ha aggiunto.
Finora sono quattro le morti attribuite al latte in polvere contaminato, che provoca calcoli renali e altri seri problemi di salute, e una serie di Paesi asiatici hanno vietato o richiamato prodotti cinesi contenenti latticini.
Migliaia di bambini cinesi sono stati ricoverati dopo aver bevuto latte contaminato.
Anche se l'Ue non importa latte o latticini dalla Cina, esperti della Commissione temono che prodotti alimentari che entrano sui mercati dell'Unione possano contenerne, come biscotti o cioccolata.
Il braccio esecutivo dell'Ue ha proposto i test e il divieto - che dovrebbero essere in vigore da domani - agli esperti degli stati membri del blocco, ha spiegato la portavoce.
La Commissione ha avanzato la proposta in risposta a un parere dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) con sede a Parma.
L'Efsa ha detto, sempre oggi, che i bambini che mangiano grandi quantità di biscotti e dolci che contengano latte in polvere cinese contaminato dalla melamina potrebbero, in teoria, essere a rischio.
"Negli scenari peggiori con il più alto livello di contaminazione, i bambini con alto consumo quotidiano di toffee al latte, cioccolata o biscotti contenenti alti livelli di latte in polvere potrebbero superare la dose giornaliera tollerabile (Tdi)", si legge in una nota dell'Autorità.
"Al momento non si sa se scenari del genere con alti livelli di esposizione possano verificarsi in Europa", prosegue la nota.
Alcuni Paesi dell'Ue hanno già adottato delle misure per proteggersi dalla contaminazione, come la Francia, che ha messo al bando prodotti alimentari contenenti latte cinese o derivati.
Questa settimana l'Organizzazione mondiale della sanità e l'Unicef hanno definito "deplorevole" lo scandalo cinese.
La melamina, ricca di nitrogeno, è relativamente a buon mercato e può essere utilizzata per nascondere il latte diluito nei controlli di qualità.